L'educazione morale e l’apprendimento di comportamenti virtuosi, si pongono alla base di ogni progetto educativo che promuova l'etica, che incentivi lo sviluppo di giovani responsabili e premurosi, attraverso il modellamento e l’insegnamento di valori universali che tutti condividono. È fondamentale, dunque, uno sforzo proattivo da parte di scuole, enti educativi e sociali nell’ispirare i ragazzi a importanti valori etici fondamentali, come la cura, l'onestà, l'equità, la responsabilità e il rispetto di sé e degli altri. Un comportamento virtuoso non prende forma autonomamente; si sviluppa nel tempo attraverso un continuo processo di educazione, esempio, apprendimento e pratica. Dal momento che i bambini trascorrono circa nove mesi all'anno presso gli istituti scolastici, il valore dell’educazione è imprescindibile: è essenziale che le scuole abbiano un ruolo proattivo nell'assistenza alle famiglie e alle comunità, sviluppando ambienti premurosi e rispettosi in cui gli studenti imparino e facciano esperienza dei valori etici indispensabili. Nel corso dell’elaborato, a seguito di un approfondimento dedicato alle riflessioni filosofiche e pedagogiche sulle principali teorie e pratiche connesse alla nozione di virtù, si è voluto analizzare, attraverso una ricerca di tipo esplorativo, l’intervento educativo attuato all’interno dell’istituto professionale CIVIFORM. Il progetto, in cui gli alunni acquisiscono una “patente del comportamento”, rappresenta uno strumento didattico e educativo costituito da indicatori oggettivi di valutazione del comportamento, che mira a disincentivare le condotte devianti premiando il rispetto delle regole. L’elemento significativo della strategia educativa proposta dal progetto consiste nell’ utilizzo di un sistema di rinforzi, premi e conseguenze, che non si limita a sanzionare l'allievo tramite un intervento fine a sé stesso, bensì attraverso un percorso educativo, permette allo studente di indentificare e riparare le proprie mancanze, andando ad attivare meccanismi riflessivi, comportamenti responsabili e consapevoli. Il progetto posa le proprie fondamenta su due approcci educativi diversi: il moral resoning e ciò che Porter definisce un “approccio standard alla formazione delle virtù”. Nello specifico, Civiform si impegna a creare un ambiente sicuro, accogliente, moralmente stimolante e coerente con gli standard di comportamento richiesti dalla società, consapevole della stretta correlazione tra ambiente morale e il livello di sviluppo morale degli allievi. Inoltre, le strategie utilizzate da Civiform sono un connubio tra istruzione diretta circa la natura e l’importanza delle virtù, la pratica di comportamenti virtuosi, volendo favorire un habitus eccellente nell’alunno e maggiore consapevolezza e infine l’offrire agli studenti un contesto socioculturale che valorizzi i modelli virtuosi, anziché offuscarli o denigrarli. Il sistema in questione cerca di stabilire un codice etico e, quindi, di disincentivare i comportamenti devianti, premiando allo stesso tempo le azioni rispettose delle regole. Attraverso la ricerca esplorativa in merito al progetto di CIVIFORM si è voluto analizzare, tramite un questionario semi strutturato rivolto agli studenti della scuola, il livello di interiorizzazione delle regole e dei comportamenti virtuosi incentivati dalla sperimentazione. La seguente indagine esplorativa è esclusivamente il primo passo per nuove ipotesi di ricerca sperimentale rivolte a gruppi più vasti, per una verifica in itinere e longitudinale che possa confermare o meno, ciò che è emerso all’interno di questo primo intervento ricognitivo. Stabilito ciò come premessa, i dati raccolti attraverso lo strumento d’indagine ci forniscono alcune interessanti evidenze rispetto ad una maturazione di comportamenti virtuosi negli alunni partecipanti al progetto “Una scuola in regola: studenti con la patente”.

Educare i giovani alle virtù "Progetto scuola in regola: studenti con la patente"

TROMBONI, BEATRICE
2021/2022

Abstract

L'educazione morale e l’apprendimento di comportamenti virtuosi, si pongono alla base di ogni progetto educativo che promuova l'etica, che incentivi lo sviluppo di giovani responsabili e premurosi, attraverso il modellamento e l’insegnamento di valori universali che tutti condividono. È fondamentale, dunque, uno sforzo proattivo da parte di scuole, enti educativi e sociali nell’ispirare i ragazzi a importanti valori etici fondamentali, come la cura, l'onestà, l'equità, la responsabilità e il rispetto di sé e degli altri. Un comportamento virtuoso non prende forma autonomamente; si sviluppa nel tempo attraverso un continuo processo di educazione, esempio, apprendimento e pratica. Dal momento che i bambini trascorrono circa nove mesi all'anno presso gli istituti scolastici, il valore dell’educazione è imprescindibile: è essenziale che le scuole abbiano un ruolo proattivo nell'assistenza alle famiglie e alle comunità, sviluppando ambienti premurosi e rispettosi in cui gli studenti imparino e facciano esperienza dei valori etici indispensabili. Nel corso dell’elaborato, a seguito di un approfondimento dedicato alle riflessioni filosofiche e pedagogiche sulle principali teorie e pratiche connesse alla nozione di virtù, si è voluto analizzare, attraverso una ricerca di tipo esplorativo, l’intervento educativo attuato all’interno dell’istituto professionale CIVIFORM. Il progetto, in cui gli alunni acquisiscono una “patente del comportamento”, rappresenta uno strumento didattico e educativo costituito da indicatori oggettivi di valutazione del comportamento, che mira a disincentivare le condotte devianti premiando il rispetto delle regole. L’elemento significativo della strategia educativa proposta dal progetto consiste nell’ utilizzo di un sistema di rinforzi, premi e conseguenze, che non si limita a sanzionare l'allievo tramite un intervento fine a sé stesso, bensì attraverso un percorso educativo, permette allo studente di indentificare e riparare le proprie mancanze, andando ad attivare meccanismi riflessivi, comportamenti responsabili e consapevoli. Il progetto posa le proprie fondamenta su due approcci educativi diversi: il moral resoning e ciò che Porter definisce un “approccio standard alla formazione delle virtù”. Nello specifico, Civiform si impegna a creare un ambiente sicuro, accogliente, moralmente stimolante e coerente con gli standard di comportamento richiesti dalla società, consapevole della stretta correlazione tra ambiente morale e il livello di sviluppo morale degli allievi. Inoltre, le strategie utilizzate da Civiform sono un connubio tra istruzione diretta circa la natura e l’importanza delle virtù, la pratica di comportamenti virtuosi, volendo favorire un habitus eccellente nell’alunno e maggiore consapevolezza e infine l’offrire agli studenti un contesto socioculturale che valorizzi i modelli virtuosi, anziché offuscarli o denigrarli. Il sistema in questione cerca di stabilire un codice etico e, quindi, di disincentivare i comportamenti devianti, premiando allo stesso tempo le azioni rispettose delle regole. Attraverso la ricerca esplorativa in merito al progetto di CIVIFORM si è voluto analizzare, tramite un questionario semi strutturato rivolto agli studenti della scuola, il livello di interiorizzazione delle regole e dei comportamenti virtuosi incentivati dalla sperimentazione. La seguente indagine esplorativa è esclusivamente il primo passo per nuove ipotesi di ricerca sperimentale rivolte a gruppi più vasti, per una verifica in itinere e longitudinale che possa confermare o meno, ciò che è emerso all’interno di questo primo intervento ricognitivo. Stabilito ciò come premessa, i dati raccolti attraverso lo strumento d’indagine ci forniscono alcune interessanti evidenze rispetto ad una maturazione di comportamenti virtuosi negli alunni partecipanti al progetto “Una scuola in regola: studenti con la patente”.
2021
Educate teenagers to virtue "School on track poject: students with licence"
virtù
educazione
etica
valori
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tromboni_Beatrice.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.75 MB
Formato Adobe PDF
1.75 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11072