L'influsso dei vangeli apocrifi dell'infanzia nelle raffigurazioni della scena della Natività

I vangeli canonici sono piuttosto scarsi di notizie riguardanti la nascita di Gesù, eppure nelle chiese, nelle cattedrali e nei musei sono conservate opere più o meno famose che raffigurano la Natività con particolari e dettagli sconosciuti ai vangeli canonici. Lo sviluppo del tema della Natività di Gesù e l’arricchimento di questo evento con narrazioni originali di diversa provenienza e tradizione si trovano nei vangeli apocrifi dell’infanzia. Questi hanno prodotto e fissato un racconto della Natività che ha oltrepassato e sfidato i secoli. Dopo una breve disamina dei termini canonico ed apocrifo si è ritenuto opportuno elencare e descrivere in generale le caratteristiche dei vangeli apocrifi dell’infanzia, nonché l’atteggiamento della Chiesa nei loro riguardi. In seguito, si è messo a confronto il racconto della Natività descritto nei vangeli canonici con quello narrato negli apocrifi, evidenziando le peculiarità presenti nei secondi e gli elementi in comune con i primi. Inoltre, si sono passati brevemente in rassegna i singoli apocrifi dell’infanzia che contengono il racconto della Natività mettendone in risalto i punti salienti e cercando di spiegarne il significato simbolico. Nella breve descrizione iconografica della Natività, così come narrata dai vangeli apocrifi, è stata inserita anche la figura di Giuseppe di cui i vangeli canonici forniscono ben poche notizie. La grande quantità di raffigurazioni artistiche che hanno tratto ispirazione dai vangeli apocrifi dell’infanzia a partire dal IV secolo stanno a testimoniare la grande diffusione e l’enorme importanza che essi hanno avuto nella storia dell’arte e nella devozione popolare.