L’obiettivo della tesi è stato cercare di dare una risposta alla domanda: lo smart working è un’opportunità o una necessità. Ho confrontato questa modalità di lavoro flessibile prima e dopo la pandemia, guardando poi al suo futuro, ovvero una volta ristabilita la normalità si potrà ripensare al concetto di lavoro e non disperdere l'esperienza acquisita? Per fare questo come primo step ho raccolto i dati su quanto era diffuso il fenomeno in Italia nel 2019, dati forniti dall’osservatorio del politecnico di Milano, che è la fonte più autorevole che da anni monitora il fenomeno in Italia. Successivamente ho analizzato le caratteristiche fondamentali perché lo smart working venga implementato in una organizzazione e quindi capire se le organizzazioni sono effettivamente in grado di farlo con le risorse in possesso, infine ho raccolti i dati di quanto si è diffuso durante la pandemia. Rilevante per capire se lo smart working si può considerare una opportunità è stato conoscere il numero di lavoratori che sono impiegati in occupazioni in cui è possibile lavorare da casa, come riscontro di questo mi sono avvalsa di una ricerca svolta nell’aprile 2020 dall’Università di Washington che ha utilizzati i dati sull’occupazione nazionale del 2018.
Smart working al tempo del Covid-19: opportunità o necessità?
BOCAN, SPERANTA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo della tesi è stato cercare di dare una risposta alla domanda: lo smart working è un’opportunità o una necessità. Ho confrontato questa modalità di lavoro flessibile prima e dopo la pandemia, guardando poi al suo futuro, ovvero una volta ristabilita la normalità si potrà ripensare al concetto di lavoro e non disperdere l'esperienza acquisita? Per fare questo come primo step ho raccolto i dati su quanto era diffuso il fenomeno in Italia nel 2019, dati forniti dall’osservatorio del politecnico di Milano, che è la fonte più autorevole che da anni monitora il fenomeno in Italia. Successivamente ho analizzato le caratteristiche fondamentali perché lo smart working venga implementato in una organizzazione e quindi capire se le organizzazioni sono effettivamente in grado di farlo con le risorse in possesso, infine ho raccolti i dati di quanto si è diffuso durante la pandemia. Rilevante per capire se lo smart working si può considerare una opportunità è stato conoscere il numero di lavoratori che sono impiegati in occupazioni in cui è possibile lavorare da casa, come riscontro di questo mi sono avvalsa di una ricerca svolta nell’aprile 2020 dall’Università di Washington che ha utilizzati i dati sull’occupazione nazionale del 2018.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11385