L'elaborato si focalizza sull'analisi del concetto di limite e dei suoi risvolti all'interno dell'opera di Karl Jaspers. Seguendo la tripartizione della sua opera centrale, "Filosofia", si cerca di intravedere le possibilità autentiche a cui sono chiamate, nella loro impegno conoscitivo, le scienze empiriche e si esamina, inoltre, il rapporto inverante che dev'essere costituito con la filosofia. Solamente nella criticità del limite la conoscenza del reale, trasformandosi in domanda consapevole invece che rimanere un quieto rispondere, può divenire un cardine dell'esistenza. La trattazione della tema della "ragione oltrepassante" consente di legare indissolubilmente pensiero ed esistenza e di aprire quest'ultima, nell'amore, all'unicità dell'alterità. È attraverso la dialettica di solitudine e comunicazione che l'esperienza del limite tra coscienze assolute si spinge fino alle sue estreme capacità e che consente di poter gettare lo sguardo verso gli orizzonti della Trascendenza. Il discorso finale concerne il simbolismo delle cifre e la profonda angoscia propria di una sincera fede filosofica, ovvero due aspetti fondamentali dell'esistenza che, incamminatasi con decisione sulla via della verità, può disporsi al vero naufragio. Affrontando la separatezza e la frammentarietà del mondo, si può esperire l'infinità vastità dell'abbraccio dell'Umgreifende, sfiorandolo ogni volta nel limite.
La demarcazione come unione . Sulla pervasività fondamentale del limite in Karl Jaspers
BOVO, GIOVANNI
2021/2022
Abstract
L'elaborato si focalizza sull'analisi del concetto di limite e dei suoi risvolti all'interno dell'opera di Karl Jaspers. Seguendo la tripartizione della sua opera centrale, "Filosofia", si cerca di intravedere le possibilità autentiche a cui sono chiamate, nella loro impegno conoscitivo, le scienze empiriche e si esamina, inoltre, il rapporto inverante che dev'essere costituito con la filosofia. Solamente nella criticità del limite la conoscenza del reale, trasformandosi in domanda consapevole invece che rimanere un quieto rispondere, può divenire un cardine dell'esistenza. La trattazione della tema della "ragione oltrepassante" consente di legare indissolubilmente pensiero ed esistenza e di aprire quest'ultima, nell'amore, all'unicità dell'alterità. È attraverso la dialettica di solitudine e comunicazione che l'esperienza del limite tra coscienze assolute si spinge fino alle sue estreme capacità e che consente di poter gettare lo sguardo verso gli orizzonti della Trascendenza. Il discorso finale concerne il simbolismo delle cifre e la profonda angoscia propria di una sincera fede filosofica, ovvero due aspetti fondamentali dell'esistenza che, incamminatasi con decisione sulla via della verità, può disporsi al vero naufragio. Affrontando la separatezza e la frammentarietà del mondo, si può esperire l'infinità vastità dell'abbraccio dell'Umgreifende, sfiorandolo ogni volta nel limite.File | Dimensione | Formato | |
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Tesi di Bovo Giovanni, 1191923.pdf
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11734