La promozione delle risorse positive attraverso i molteplici approcci della Psicologia Positiva

This paper aims to highlight the effective role of schools and teachers in promoting practices, strategies and programs to enhance the well-being, strengths and virtues of all the children. In order to answer the research objective mentioned above, perspectives and theories by researchers and practitioners were outlined to support the effective application of positive constructs within school contexts. Thus, moving from specific theoretical frameworks, it was observed that basic psychological needs, character strengths, coping skills, commitment, positive emotions, social relationships and well-being are indispensable ingredients for spreading Positive Education throughout the school culture. It was also realized that one of the fundamental tasks of the school is to ensure that every student has the opportunity to improve his or her potential and flourish. Consistently, a series of studies have confirmed that schools that adopt interventions aimed at promoting optimism, hope and resilience allow children to better cope with complex situations, demonstrate a greater degree of perseverance in achieving their goals, show a higher level of empathy to others and establish more meaningful and positive relationships, both with their peers and with significant adults. Subsequently, this paper focused on the positive aspects of growth and their relation to different life contexts, leading to a conceptual definition of the Positive Youth Development (PYD). In particular, most of the PYD interventions examined have promoted constructs such as positive citizenship, volunteering, pro-social acts and community service. This detailed analysis has made it possible to define the benefits that these programs provide to the school, the pupils and, more generally, to the community. Indeed, they not only facilitated the formation of students' identities, but also gave them the opportunity to perceive society as a set of active agents, which reflect their ability to positively influence different contexts, encouraging a strong sense of autonomy and responsibility. Only after, it was also possible to analyze the results obtained from the implementation of interventions based on social-emotional learning (SEL), especially those achieved through the RULER approach. Overall, the impact of SEL programs has been studied at both setting and individual level. The former highlighted an improvement in the emotional and organizational climate within the classroom, better teacher effectiveness and lower degrees of problematic behaviors. The latter, instead, revealed an increase in the performance of students' social-emotional skills, including empathic awareness, recognition of emotions and coping skills to manage their emotional states. Despite the research and the application of positive resources carried out through specialized interventions is constantly evolving and requires a profound synergy between school-family-community, this paper has attempted to expose the potential of such practices by defining the school as a learning community capable of reflecting a positive climate of well-being. For these reasons, the teachers’ specific formation about the constructs of Positive Education and the implementation of teaching practice through programs (led by both teachers and external professionals) cover a crucial role to ensure a common language, a deep sense of belonging and a shared perspective.

Il presente elaborato mira a evidenziare l’efficacia del ruolo rivestito dalla scuola e dagli insegnanti nel promuovere pratiche e programmi volti ad incrementare il benessere e i punti di forza di tutti i bambini. Al fine di rispondere all’obiettivo di ricerca sopracitato, sono state delineate teorie e ricerche di studiosi per sostenere l’efficace applicazione dei costrutti positivi all’interno dei contesti scolastici. Dunque, a partire da specifici quadri teorici, si è riscontrato quanto i bisogni psicologici di base, i punti di forza caratteriali, la capacità di “far fronte”, l’impegno, le emozioni positive, le relazioni sociali e il benessere simboleggino degli ingredienti indispensabili per diffondere l’Educazione Positiva in tutta la cultura scolastica. Si è compreso inoltre che uno dei compiti fondamentali della scuola risiede nel garantire ad ogni studente la possibilità di incrementare le proprie potenzialità e di prosperare. Coerentemente, attraverso una serie di ricerche, si è potuto constatare che le scuole che adottano interventi finalizzati alla promozione dell’ottimismo, speranza e resilienza consentono ai bambini di fronteggiare con migliori risorse le situazioni complesse, dimostrare maggiore perseveranza nel conseguimento dei propri obiettivi, manifestare un livello più alto di empatia nei confronti degli altri e instaurare rapporti più costruttivi, sia con i propri pari che con gli adulti significativi. Successivamente, il presente documento si è focalizzato sugli aspetti positivi della crescita e sulla loro relazione con i differenti contesti di vita, arrivando così a definire concettualmente la corrente del Positive Youth Development (PYD). In particolare, gran parte degli interventi PYD esaminati ha promosso costrutti come la cittadinanza positiva, il volontariato, gli atti prosociali e il servizio comunitario. Tale analisi approfondita ha permesso quindi di definire i benefici che i programmi in questione apportano alla scuola, ai soggetti e, più in generale, alla comunità. Infatti, questi ultimi, non solo hanno facilitato la formazione dell’identità degli studenti, ma hanno anche consentito loro l’opportunità di percepire la società come un insieme di agenti realmente attivi che riflette la loro capacità di influenzare positivamente i diversi contesti, incoraggiando così un forte senso di autonomia e responsabilità. Solo in seguito è stato possibile analizzare anche i risultati ottenuti dall’implementazione degli interventi basati sull’apprendimento socio-emotivo (SEL), in modo particolare quelli conseguiti tramite l’approccio RULER. In generale, l’impatto dei programmi SEL è stato studiato sia a livello di setting che a livello individuale. I primi hanno evidenziato un miglioramento del clima emotivo e organizzativo della classe, una maggiore efficacia dell’insegnante e minori gradi di comportamenti problematici. I secondi, invece, hanno rivelato un aumento delle prestazioni delle abilità socio-emotive degli stessi tra cui la consapevolezza empatica, il riconoscimento delle emozioni e le capacità di coping finalizzate a gestire i propri stati emotivi. Sebbene la ricerca e l’applicazione delle risorse positive tramite interventi specializzati sia in continua evoluzione e necessiti di una profonda sinergia tra scuola-famiglia-comunità, il presente elaborato ha tentato di esporre le potenzialità che tali pratiche portano con sé, definendo la scuola come una comunità di apprendimento in grado di riflettere un clima positivo e di benessere. Proprio per queste ragioni, la formazione specifica degli insegnanti rispetto ai costrutti dell’Educazione Positiva e l’implementazione della pratica didattica, attraverso dei programmi condotti sia dai docenti stessi che da professionisti esterni, ricoprono una funzione essenziale per riuscire a garantire un linguaggio comune, un forte senso di appartenenza e una prospettiva condivisa.