Il comparto lattiero-caseario italiano sta affrontando ormai da alcuni decenni svariate difficoltà . Le più importanti sono state l'introduzione delle quote latte da parte della Comunità Europea, il crollo dei prezzi e la conseguente produzione di latte a livelli sempre più elevati, adottando capi di bestiame molto specializzati ma molto delicati dal punto di vista della salute. A ciò vanno aggiunti svariati scandali tra cui, per citarne alcuni, il latte alla diossina, la cattiva gestione della distribuzione, il latte rigenerato venduto come fresco. Una possibile soluzione è di promuovere l'attività zootecnica in un'ottica di sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari prestando maggiore attenzione nel differenziare le loro caratteristiche organolettiche e l'origine della materia prima. In questo studio si è¨ cercato di capire quanto siano importanti per il consumatore italiano (prevalentemente residente in veneto) fattori quali il metodo di allevamento, la zona di produzione, l'area di provenienza, il prezzo e quale sia la sua percezione dei fattori più influenti nel determinare la qualità del latte. Come strumento d'indagine e di analisi è stata utilizzata la Conjoint Analysis, impiegandone due diverse varianti, i Choice Experiment e la Conjoint Analysis con rating. I dati sono stati raccolti a mezzo di un questionario. Dai risultati ottenuti è emerso che il consumatore premia maggiormente la produzione di latte italiano nel nord Italia, con metodi di produzione semplici, ovvero l'impiego di animali liberi al pascolo piuttosto che chiusi in stalla con mangimi predosati. I risultati ottenuti confermano l'importanza di proseguire il cammino sin qui intrapreso dal legislatore e dai produttori per garantire la tracciabilità del latte, prospettando un allargamento della stessa a tutti i prodotti per poter così ottenere una valorizzazione del latte e legarlo al territorio di produzione, ottenendo così una tutela per il consumatore finale, ma anche la valorizzazione del produttore virtuoso.
Fattori territoriali e domanda di latte: un'analisi tramite la Conjoint Analysis The influence of territorial factors on milk demand: an investigation through Conjoint Analysis
De Rossi, Giorgio
2011/2012
Abstract
Il comparto lattiero-caseario italiano sta affrontando ormai da alcuni decenni svariate difficoltà . Le più importanti sono state l'introduzione delle quote latte da parte della Comunità Europea, il crollo dei prezzi e la conseguente produzione di latte a livelli sempre più elevati, adottando capi di bestiame molto specializzati ma molto delicati dal punto di vista della salute. A ciò vanno aggiunti svariati scandali tra cui, per citarne alcuni, il latte alla diossina, la cattiva gestione della distribuzione, il latte rigenerato venduto come fresco. Una possibile soluzione è di promuovere l'attività zootecnica in un'ottica di sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari prestando maggiore attenzione nel differenziare le loro caratteristiche organolettiche e l'origine della materia prima. In questo studio si è¨ cercato di capire quanto siano importanti per il consumatore italiano (prevalentemente residente in veneto) fattori quali il metodo di allevamento, la zona di produzione, l'area di provenienza, il prezzo e quale sia la sua percezione dei fattori più influenti nel determinare la qualità del latte. Come strumento d'indagine e di analisi è stata utilizzata la Conjoint Analysis, impiegandone due diverse varianti, i Choice Experiment e la Conjoint Analysis con rating. I dati sono stati raccolti a mezzo di un questionario. Dai risultati ottenuti è emerso che il consumatore premia maggiormente la produzione di latte italiano nel nord Italia, con metodi di produzione semplici, ovvero l'impiego di animali liberi al pascolo piuttosto che chiusi in stalla con mangimi predosati. I risultati ottenuti confermano l'importanza di proseguire il cammino sin qui intrapreso dal legislatore e dai produttori per garantire la tracciabilità del latte, prospettando un allargamento della stessa a tutti i prodotti per poter così ottenere una valorizzazione del latte e legarlo al territorio di produzione, ottenendo così una tutela per il consumatore finale, ma anche la valorizzazione del produttore virtuoso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/13709