La laguna di Venezia è un ecosistema costiero minacciato dagli effetti dell'impatto antropico. Le sue acque contengono infatti alte concentrazioni di inquinanti di derivazione industriale, principalmente a causa della stretta vicinanza con il polo industriale di Marghera; a questo si aggiungono i centri urbani di Venezia e Chioggia, gli scarichi agricoli e il traffico marittimo per fini commerciali e turistici. Per le cause sopraelencate i livelli di inquinanti nei sedimenti superficiali della Laguna di Venezia hanno spesso superato i limiti imposti dalla SQG (Sediment Quality Guideline). Gli inquinanti rilevati in questo ecosistema lagunare sono: policlorobifenili (PCB), diossine e furani (PCDD/F), idrocarburi policiclici aromatici (IPA), DDT e metalli pesanti (Magistrato delle Acque di Venezia, 2008). In questo scenario, il monitoraggio dei livelli di inquinamento chimico e degli effetti biologici in specie sentinella, rappresenta un ruolo chiave al fine di garantire la sicurezza dei consumatori e per valutare gli effetti dell'impatto antropico. L'utilizzo di moderne metodiche biomolecolari può consentire infatti l'identificazione di biomarcatori di inquinamento e valutare la risposta fisiologica di organismi all'esposizione di inquinanti. L'obiettivo generale del progetto è stato quello di sviluppare un approccio integrato volto allo studio degli effetti degli inquinanti chimici e dell'impatto in popolazioni naturali di vongola Ruditapes philippinarum, attraverso l'analisi del trascrittoma.

Identificazione di biomarcatori di inquinamento nella vongola (Ruditapes philippinarum) mediante lâ uso di DNA microarray

Sammartino, Maria Antonella
2011/2012

Abstract

La laguna di Venezia è un ecosistema costiero minacciato dagli effetti dell'impatto antropico. Le sue acque contengono infatti alte concentrazioni di inquinanti di derivazione industriale, principalmente a causa della stretta vicinanza con il polo industriale di Marghera; a questo si aggiungono i centri urbani di Venezia e Chioggia, gli scarichi agricoli e il traffico marittimo per fini commerciali e turistici. Per le cause sopraelencate i livelli di inquinanti nei sedimenti superficiali della Laguna di Venezia hanno spesso superato i limiti imposti dalla SQG (Sediment Quality Guideline). Gli inquinanti rilevati in questo ecosistema lagunare sono: policlorobifenili (PCB), diossine e furani (PCDD/F), idrocarburi policiclici aromatici (IPA), DDT e metalli pesanti (Magistrato delle Acque di Venezia, 2008). In questo scenario, il monitoraggio dei livelli di inquinamento chimico e degli effetti biologici in specie sentinella, rappresenta un ruolo chiave al fine di garantire la sicurezza dei consumatori e per valutare gli effetti dell'impatto antropico. L'utilizzo di moderne metodiche biomolecolari può consentire infatti l'identificazione di biomarcatori di inquinamento e valutare la risposta fisiologica di organismi all'esposizione di inquinanti. L'obiettivo generale del progetto è stato quello di sviluppare un approccio integrato volto allo studio degli effetti degli inquinanti chimici e dell'impatto in popolazioni naturali di vongola Ruditapes philippinarum, attraverso l'analisi del trascrittoma.
2011
75
Biomarcatori, microarray, venezia, R. Philippinarum
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