Background: la distorsione di caviglia è un evento traumatico molto frequente e spesso sottovalutato nella popolazione ed in particolare nei soggetti sportivi. Dopo una distorsione di caviglia viene posta molta attenzione alla caviglia lesa, mentre viene scarsamente considerato come il conseguente dolore e l’alterato cammino con una errata distribuzione del carico sugli arti inferiori influiscano sull’intera catena cinetica. Obiettivo: valutare sperimentalmente se esiste una correlazione tra il deficit di forza all’anca e/o l’alterata articolarità in questo distretto con la recidiva di distorsione di caviglia. Materiali e metodi: dopo aver eseguito un’indagine bibliografica (PubMed, Cochrane, PEDro), sono stati ricercati all’interno della popolazione sportiva atleti che riferissero di aver avuto almeno un episodio distorsivo alla caviglia. A questi soggetti, dopo la sottoscrizione del consenso informato, è stato somministrato un questionario per verificare che rispondessero ai criteri di inclusione fissati per lo studio. Sulla base di questo sono stati selezionati 12 soggetti, i quali sono successivamente stati sottoposti alla valutazione della forza e dell’articolarità al distretto dell’anca. L’arto sano è stato utilizzato come gruppo di controllo. Risultati: dalle valutazioni non sono emersi dati statisticamente significativi. Nonostante questo la forza degli abduttori d’anca (p-value=0,06) e l’articolarità degli estensori (p-value=0,1) e dei rotatori esterni (p-value=0,12) d’anca sono risultati deficitari nell’arto con frequenti episodi distorsivi alla caviglia rispetto al controlaterale sano con una significatività statistica interessante. Conclusioni: i risultati evidenziano che la maggior parte dei soggetti inclusi nello studio presenta un deficit di forza agli abduttori d’anca e di articolarità nei movimenti di estensione e rotazione esterna nell’arto con frequenti episodi distorsivi alla caviglia rispetto al controlaterale sano. I protocolli riabilitativi dopo una distorsione di caviglia dovrebbero considerare, oltre alla caviglia lesa, le strutture più prossimali; in particolare sarebbe importante proporre degli esercizi per incrementare la forza degli abduttori ed aumentare la mobilità in estensione ed in rotazione esterna d’anca. Sono tuttavia necessari futuri studi con una maggiore numerosità campionaria per aumentare la forza delle ipotesi formulate in questo studio.
Forza ed articolarita all'anca in soggetti sportivi con frequenti episodi distorsivi alla caviglia: studio osservazionale
Corro, Federica
2016/2017
Abstract
Background: la distorsione di caviglia è un evento traumatico molto frequente e spesso sottovalutato nella popolazione ed in particolare nei soggetti sportivi. Dopo una distorsione di caviglia viene posta molta attenzione alla caviglia lesa, mentre viene scarsamente considerato come il conseguente dolore e l’alterato cammino con una errata distribuzione del carico sugli arti inferiori influiscano sull’intera catena cinetica. Obiettivo: valutare sperimentalmente se esiste una correlazione tra il deficit di forza all’anca e/o l’alterata articolarità in questo distretto con la recidiva di distorsione di caviglia. Materiali e metodi: dopo aver eseguito un’indagine bibliografica (PubMed, Cochrane, PEDro), sono stati ricercati all’interno della popolazione sportiva atleti che riferissero di aver avuto almeno un episodio distorsivo alla caviglia. A questi soggetti, dopo la sottoscrizione del consenso informato, è stato somministrato un questionario per verificare che rispondessero ai criteri di inclusione fissati per lo studio. Sulla base di questo sono stati selezionati 12 soggetti, i quali sono successivamente stati sottoposti alla valutazione della forza e dell’articolarità al distretto dell’anca. L’arto sano è stato utilizzato come gruppo di controllo. Risultati: dalle valutazioni non sono emersi dati statisticamente significativi. Nonostante questo la forza degli abduttori d’anca (p-value=0,06) e l’articolarità degli estensori (p-value=0,1) e dei rotatori esterni (p-value=0,12) d’anca sono risultati deficitari nell’arto con frequenti episodi distorsivi alla caviglia rispetto al controlaterale sano con una significatività statistica interessante. Conclusioni: i risultati evidenziano che la maggior parte dei soggetti inclusi nello studio presenta un deficit di forza agli abduttori d’anca e di articolarità nei movimenti di estensione e rotazione esterna nell’arto con frequenti episodi distorsivi alla caviglia rispetto al controlaterale sano. I protocolli riabilitativi dopo una distorsione di caviglia dovrebbero considerare, oltre alla caviglia lesa, le strutture più prossimali; in particolare sarebbe importante proporre degli esercizi per incrementare la forza degli abduttori ed aumentare la mobilità in estensione ed in rotazione esterna d’anca. Sono tuttavia necessari futuri studi con una maggiore numerosità campionaria per aumentare la forza delle ipotesi formulate in questo studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/26898