Falsificazione delle interviste di selezione: uno studio sperimentale

The use by candidates of untruthful and fraudulent information entails, for organizations, an increase in costs related to personnel management. In this regard, over time, the literature on falsification has mainly focused on personality tests, underestimating their importance within the selection interview, a tool heavily used for any job position. This study investigated how candidates' personalities influence faking behavior in technology-mediated interviews. In addition, we have experimentally determined the effectiveness of an identification notice aimed at reducing forgery behaviors. Two techniques were used to measure the falsification, that of Bogus Items which represents the objective measure of behavior and a subjective one represented by a self-report questionnaire (Interviews faking behavior by Levashina & Campion, 2007). To verify the effectiveness of an identification notice, the participants were randomly assigned to a control and an experimental condition. Only the latter received an identification notice inviting them to greater transparency and honesty. The results of the study suggest that the identification notice reduces objective falsification behaviors (Bogus items) and increases the honesty of the participants in compiling the IFB. Compared to the control group, those who received the notice tend to report more the assertive and defensive techniques used during the interview. Furthermore, we observed that the identification notice cancels the relationship between interview anxiety and the use of forgery strategies. The main implications at a practical level suggest the use of an identification notice is desirable within the selection interviews as it influences the moral norm of the individual candidate by inducing him to greater honesty, decreasing his objective falsification behavior and increasing his motivation for the interview. Regarding the research, if the results of this study were reproduced, it would be desirable that future experimental designs make use of the application of an objective measure of falsification behavior such as Bogus items, in order to better interpret the behavior of the participants. according to the self-reports administered for the measurement of image construction, which appear to be dependent on the level of honesty of the candidates. In this way, the results obtained within the research could better target professional practice.

L’utilizzo da parte dei candidati di informazioni poco veritiere e fraudolente comporta, per le organizzazioni, un aumento dei costi relativi alla gestione del personale. A tal proposito, nel corso del tempo, la letteratura sulla falsificazione si è focalizzata principalmente sui test di personalità, sottostimandone l’importanza all’interno del colloquio di selezione, uno strumento fortemente utilizzato per qualsiasi posizione lavorativa. Questo studio ha indagato come la personalità dei candidati influenza il comportamento di finzione (faking) nelle interviste mediate dalla tecnologia. Inoltre, abbiamo determinato sperimentalmente l’efficacia di un avviso di identificazione finalizzato a ridurre i comportamenti di falsificazione. Sono state utilizzate due tecniche per misurare la falsificazione, quella dei Bogus Items che rappresenta la misura oggettiva del comportamento e una soggettiva rappresentata da un questionario self-report (Interviews faking behavior di Levashina & Campion, 2007). Per verificare l’efficacia di un avviso di identificazione, i partecipanti sono stati assegnati in maniera randomizzata a una condizione di controllo e a una sperimentale. Solo questi ultimi hanno ricevuto un avviso di identificazione che li invitava a una maggiore trasparenza ed onestà. I risultati dello studio suggeriscono che l’avviso di identificazione riduce i comportamenti oggettivi di falsificazione (Bogus items) e aumenta l’onestà dei partecipanti nella compilazione della IFB. Rispetto al gruppo di controllo, coloro che hanno ricevuto l’avviso tendono a segnalare maggiormente le tecniche assertive e difensive utilizzate nel corso dell’intervista. Inoltre, abbiamo osservato che l’avviso di identificazione annulla la relazione tra ansia per l’intervista e l’utilizzo di strategie di falsificazione. Le principali implicazioni a livello pratico suggeriscono l’utilizzo di un avviso di identificazione sia auspicabile all’interno dei colloqui di selezione in quanto influenza la norma morale del singolo candidato inducendolo a una maggiore onestà, diminuendo il suo comportamento oggettivo di falsificazione e incrementando la sua motivazione all’intervista. Per quanto riguarda la ricerca, se i risultati di questo studio fossero riprodotti, sarebbe auspicabile che futuri disegni sperimentali si avvalgano dell’applicazione di una misura oggettiva di comportamento di falsificazione come i Bogus items, al fine di poter interpretare al meglio i comportamenti dei partecipanti in funzione dei self-report somministrati per la misura della costruzione dell’immagine, che risultano essere dipendenti dal livello di onestà dei candidati. In questo modo, i risultati ottenuti all’interno della ricerca potrebbero indirizzare al meglio la pratica professionale.