L'educatore professionale e la competenza progettuale: storia della professione verso i nuovi orizzonti della progettazione educativa

Introduction: Following the legislative recognition of the professional social-health educator and its subsequent inclusion among rehabilitation professionals, this specialist approaches the social-health context by offering a set of knowledge and skills acquired through the academic study as well as formative experiences collected during their internship. Objective: The aim of this paper is to bring greater clarity regarding the legislation that regulates the job of the professional social-health educator, as well as the skills that this specialist develops in order to design and intervene through the use of the educational project, a tool that allows the social-health educator to be able to use the resources at their disposal to start a changing process in the subject. Research strategy: This bibliographic dissertation has been conducted through the revision of the literature, using the Google Scholar search engine and the literature review. The material found includes articles from specialized periodicals, conferences proceedings, books and parts thereof. The context considered is the Italian one. Discussions: The skills that can be found in the profile of the professional social-health educator are complementary with those of well-known health and social professionals, such as nurses, psychologists and doctors. The work of professional social-health educators makes it possible to respond to educational needs and aspects of chronicity initially ignored, in favour of more efficient and detectable interventions. The educational project is used to accommodate the complexity of the educational demand: interventions are organized starting from the needs of the person and they can be modifiable throughout the intervention period according to the evolution of the condition of the subject. Conclusion: The professional social-health educator responds to the need of a professional figure capable of promoting change while keeping the person at the center of the project. However, there remains a "voluntarist" and merely executive vision of their work, which risks damaging the role and professional space built over the years. To avoid the involution of the profession, it is necessary for professional social-health educators to constantly reinterpret their role, through fluid thought patterns as well as the reworking and documentation of their experiences.

Introduzione: In seguito al riconoscimento legislativo dell’educatore professionale socio-sanitario e al successivo inserimento nei professionisti della riabilitazione, questo professionista si approccia al contesto socio-sanitario offrendo le conoscenze e competenze acquisite attraverso lo studio accademico e le esperienze formative del tirocinio. Obiettivo: L’obiettivo dell’elaborato consiste nel portare maggior chiarezza rispetto alle normative e alle leggi che regolamentano la professione dell’educatore professionale, così come le competenze che questa figura sviluppa per progettare ed intervenire mediante l’utilizzo del progetto educativo, strumento che consente all’educatore di poter adoperare le risorse a sua disposizione per consentire il processo di cambiamento nel soggetto. Strategia di ricerca: La presente tesi di tipologia bibliografica è stata condotta attraverso la revisione della letteratura. Le ricerche sono state effettuate tramite il motore di ricerca Google Scholar e la revisione della letteratura. Il materiale reperito comprende articoli di periodici specializzati, atti di convegni, libri e parti di essi. Il contesto considerato è quello italiano. Discussioni: Le competenze presenti nel profilo dell’educatore professionale sono complementari con quelle che distinguono i professionisti sanitari e sociali maggiormente conosciuti, come infermieri, psicologi e medici. L’operato degli educatori professionali consente di rispondere ai bisogni educativi ed aspetti della cronicità inizialmente ignorati, a favore di interventi più efficienti e rilevabili. Per accogliere la complessità della domanda educativa viene utilizzato il progetto educativo attraverso il quale partendo dai bisogni dalla persona vengono organizzati interventi, modificabili in corso d’opera rispettando l’evolversi della condizione. Conclusione: L’educatore professionale risponde alla richiesta di una figura capace di promuovere il cambiamento mantenendo la persona al centro del progetto; tuttavia permane una visione “volontaristica” e meramente esecutiva del proprio operato, che rischia di danneggiare il ruolo e lo spazio professionale costruito negli anni. Per evitare l’involuzione della professione è necessario per gli educatori professionali reinterpretare costantemente il proprio ruolo, mediante schemi di pensiero fluidi, la rielaborazione e documentazione delle esperienze vissute.