L'AULA CAPITOLARE DELLA BASILICA DI POMPOSA. Funzioni, iconografie e derivazioni padovane

This study examines the fresco cycle of the Chapter House in the Pomposa abbey, made in the first decades of the 14th century. The context in which the decorations is inserted is analized, through a brief historical account of the monastery wich traces the phases of its birth and development, the era of splendor and finally the long centuries of is decline. Some personalities are recalled, protagonists of the most important junctions of the life of the monastery in general and its artistic history in particular. The function of the Chapter House in the Benedictine order context is studied in depth in order to fully understand the choices and iconographis characteristics adopted. The datailed description of the subjects represented and the stylistic characteristics adopted is related to the meanings and message that one wanted to transfer to the almost exclusively religious attendants of this environment. The predominant feautures of the lively debate attributing the cycle, which began in the first decades of the last century and not yet fully concluded, are reported. Finally, the iconographic and stylistic comparison of Pomposa’s capitular decoration with the varius regional areas of “giottism” of the early fourteenth century, makes a clear Paduan connection prevail in this study and a direct derivation from Giotto’s masterful expressions in the Arena Chapel and in Chapter House of St. Anthony monastery.

Questo studio prende in esame il ciclo di affreschi dell’aula capitolare nella abbazia di Pomposa, realizzato ni primi decenni del XIV sec. Viene analizzato il contesto in cui si inserisce la decorazione, attraverso un breve resoconto storico del monastero che ripercorre le fasi della nascita e dello sviluppo, l’epoca dello splendore e infine i lunghi secoli del suo declino. Vengono richiamati alcune importanti personalità, protagoniste degli snodi più rilevanti della vita del monastero in generale e della sua storia artistica in particolare. Si approfondisce la funzione dell’aula capitolare in ambito benedettino al fine di comprendere fino in fondo e scelte e le caratteristiche iconografiche adottate. La particolareggiata descrizione dei soggetti rappresentati e delle caratteristiche stilistiche adottate viene messa in relazione ai significati e ai messaggi che si voleva trasferire ai frequentanti, quasi esclusivamente religiosi, di questo ambiente. Si riportano i caratteri predominanti del vivace dibattito attributivo del ciclo, iniziato nei primi decenni del secolo scorso e non ancora del tutto concluso. Infine, il confronto iconografico e stilistico della decorazione capitolare di Pomposa con i vari ambiti regionali del “giottismo” di inizio trecento, fa prevalere in questo studio un chiaro collegamento padovano e una diretta derivazione dalle magistrali espressioni di Giotto nella Cappella dell’Arena e nell’Aula Capitolare del monastero di Sant’Antonio.