Proposta di un progetto inclusivo in ottica Universal Design e Universal Design For Learning applicabile nella biblioteca comunale di Limana

With this paper I wanted to create a historical excursus on issues relating to the inclusion of subjects with difficulties. As can be seen from what has been written, in the past the so-called "different" subjects were marginalized in special structures so as not to interfere with the "pure society" without taking into consideration the great resource that the latter reserve. In 1975, however, things changed thanks to Ronald Mace, an American architect who was the first to start designing social environments that were accessible not only to disabled people but also to "normal" people; his motto is "what is necessary for some ends up being useful for all" and places such as ramps bear witness to this. In addition to this aspect, in my thesis, I also wanted to analyze Universal Design For Learning or a new didactic design technique that aims to ensure that the didactic concepts are not explained only in a single way but that, indeed , consider several ways. In order to renew your teaching, so that it becomes accessible to all, it is good to take into account the three principles proposed by the CAST. all these issues addressed, were accompanied in the explanation by a social place that since I was a child has seen me as a protagonist inside it, namely the municipal library of Limana in the province of Belluno. By analyzing its structure, I was able to touch the Ud and Udl approach firsthand. with the first I analyzed the physical structure of the room while with the second I tried to redesign the structure from the didactic point of view and build a didactic project inside it

Con il presente elaborato ho voluto creare un excursus storico su tematiche relative all'inclusione dei soggetti che presentano difficoltà. Come si può ben notare da quanto scritto, nel passato i soggetti così detti "diversi" venivano emarginati in strutture apposite così da non interferire con la "società pura" senza tenere in considerazione la grande risorsa che questi ultimi riservano. Nel1975, però, le cose cambiarono grazie a Ronald Mace un architetto statunitense che per primo iniziò a progettare ambienti sociali che fossero accessbili oltre che da persone disabili anche a persone "normali"; il suo motto è "quello che è necessario per qualcuno finisce per risultare utile a tutti" e ne sono testimoni luoghi come le rampe. Oltre a questo aspetto, nella mia tesi, ho voluto analizzare anche l'Universal Design For Learning ovvero una nuova tecnica di progettazione didattica che ha come obiettivo il far sì che i concetti didattici non vengano spiegati soltanto attraverso un'unica modalità ma che, anzi, tengano in considerazione diversi modi. Per poter rinnovare la propria didattica, affinché diventi accessibile a tutti, è bene tener conto dei tre principi proposti dal CAST. tutte queste tematiche affrontate, sono state accompagnate nella spiegazione da un luogo sociale che fin da piccola mi aha vista protagonista al suo interno ovvero la biblioteca comuanale di Limana in provincia di Belluno. Analizzando la sua struttura ho potuto toccare con mano l'approccio Ud e Udl. con il primo ho preso in analisi la struttura fisica del locale mentre con il secondo ho provato a riprogettare la struttura dal punto di vista didattico e costruire al suo interno un progetto didattico.