LA PSICOPATIA: ANALISI DEGLI ASPETTI PSICOBIOLOGICI E PSICOSOCIALI

La psicopatia è un complesso e pervasivo disturbo di personalità con specifici deficit affettivi ed esiti comportamentali antisociali. Questo disturbo è caratterizzato da una forte tendenza a violare le norme sociali e da tratti interpersonali e affettivi quali loquacità e superficialità, egocentrismo e grandiosità, assenza di rimorso o senso di colpa, falsità, manipolatività, affettività superficiale e mancanza di empatia. In questo lavoro di tesi sono state analizzate le caratteristiche peculiari della psicopatia attraverso un’analisi accurata della letteratura presente. Partendo da un’introduzione del costrutto, è stato descritto il travagliato percorso storico della psicopatia che si fonde con l’evoluzione della psichiatria e con la nascita della criminologia e che ancora oggi non presenta una classificazione definita nel DSM 5. Successivamente, vengono descritti gli aspetti epidemiologici del disturbo, gli strumenti diagnostici maggiormente utilizzati, i principali sottotipi, le similarità e le differenze con il disturbo antisociale di personalità. Parte fondamentale di questo lavoro è l’analisi della psicobiologia della psicopatia, in particolare delle conoscenze ad oggi possedute riguardo al ruolo della genetica, degli ormoni e della psicofisiologia, supportate anche da studi di brain imaging. Inoltre, si osserva come molte scoperte abbiano mostrato l’importanza del contesto ambientale nello sviluppo della psicopatia e questo, insieme all’impatto negativo che tale disturbo ha all’interno della società, evidenzia la necessità di focalizzare la ricerca futura sullo studio di specifici trattamenti e misure preventive. Infine, viene approfondita la psicopatia di successo, descrivendone le principali implicazioni cliniche, le manifestazioni sociali, familiari e lavorative, le caratteristiche neurobiologiche e psicofisiologiche, e il ruolo fondamentale dell’empatia.