Il presente lavoro ha l’obiettivo di fornire un contributo alla riflessione in merito alla presenza del fenomeno delle aggressioni all’interno del contesto lavorativo per delineare come fine ultimo la prevenzione, con particolare riferimento all’ambito sanitario. Inizialmente, viene delineato il fenomeno delle aggressioni in senso generale, focalizzandosi su ambiti, che in questo caso sono fisico, psicologico e sessuale; agli effetti che l’aggressività provoca sugli individui e le variabili principali quali variabili legate alle condizioni di stress, clima organizzativo e stili di leadership, strutturali e pratiche HR e variabili legate ai fattori individuali. Viene inoltre, definito il quadro normativo italiano, soffermandosi sulla Convenzione n. 190 e la relativa Raccomandazione n. 206. Successivamente, viene eseguita una specifica nel contesto sanitario, delineando basi teoriche e casi scientifici concreti avvenuti nel contesto lavorativo italiano. In particolare, vengono presentati 3 studi che interessano maggiormente il personale medico: uno studio osservazionale nei medici dell’Ordine di Roma, un’analisi della violenza contro i lavoratori della Sanità durante la sorveglianza sanitaria in un periodo di 8 anni e uno studio osservazionale recente, condotto nel 2018, nel nord Italia. Per concludere, vengono delineate le misure organizzative che possono essere adottate per prevenire tale fenomeno sia in contesti organizzativi generali sia all’interno del contesto sanitario, utilizzando come linee guida quelle fornite dal Ministero della Salute. Le azioni intraprese dalle organizzazioni per gestire il fenomeno dell’aggressività possono essere distinte in due macro-sezioni: azioni dirette quali la formazione, supporto, coaching e condivisione della conoscenza e implementazione di sistemi di controllo e azioni indirette come clima, stile di leadership e la cultura organizzativa e i processi del ciclo HR e variabili strutturali. Inoltre, ci si soffermerà sul ruolo della comunicazione e la presenza dei segnali non verbali che precedono il comportamento violento. Infine, come detto precedentemente verranno definite le linee guida adottate dal Ministero della Salute.
La prevenzione delle aggressioni nei luoghi di lavoro
ZONTA, SARA
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro ha l’obiettivo di fornire un contributo alla riflessione in merito alla presenza del fenomeno delle aggressioni all’interno del contesto lavorativo per delineare come fine ultimo la prevenzione, con particolare riferimento all’ambito sanitario. Inizialmente, viene delineato il fenomeno delle aggressioni in senso generale, focalizzandosi su ambiti, che in questo caso sono fisico, psicologico e sessuale; agli effetti che l’aggressività provoca sugli individui e le variabili principali quali variabili legate alle condizioni di stress, clima organizzativo e stili di leadership, strutturali e pratiche HR e variabili legate ai fattori individuali. Viene inoltre, definito il quadro normativo italiano, soffermandosi sulla Convenzione n. 190 e la relativa Raccomandazione n. 206. Successivamente, viene eseguita una specifica nel contesto sanitario, delineando basi teoriche e casi scientifici concreti avvenuti nel contesto lavorativo italiano. In particolare, vengono presentati 3 studi che interessano maggiormente il personale medico: uno studio osservazionale nei medici dell’Ordine di Roma, un’analisi della violenza contro i lavoratori della Sanità durante la sorveglianza sanitaria in un periodo di 8 anni e uno studio osservazionale recente, condotto nel 2018, nel nord Italia. Per concludere, vengono delineate le misure organizzative che possono essere adottate per prevenire tale fenomeno sia in contesti organizzativi generali sia all’interno del contesto sanitario, utilizzando come linee guida quelle fornite dal Ministero della Salute. Le azioni intraprese dalle organizzazioni per gestire il fenomeno dell’aggressività possono essere distinte in due macro-sezioni: azioni dirette quali la formazione, supporto, coaching e condivisione della conoscenza e implementazione di sistemi di controllo e azioni indirette come clima, stile di leadership e la cultura organizzativa e i processi del ciclo HR e variabili strutturali. Inoltre, ci si soffermerà sul ruolo della comunicazione e la presenza dei segnali non verbali che precedono il comportamento violento. Infine, come detto precedentemente verranno definite le linee guida adottate dal Ministero della Salute.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30331