La seguente trattazione nasce dal desiderio di analizzare l’autismo a partire dal suo cervello, organo tanto complesso quanto meraviglioso e protagonista di questa patologia che si realizza nel primo sviluppo cerebrale. Per farlo, questa tesi si avvale della sofisticata caratteristica plastica del cervello, trattando le basi strutturali che permettono gli eventi di cambiamento dei processi di formazione dei circuiti cerebrali, e la funzione omeostatica, in azione per tutto il ciclo di vita per garantire al cervello il suo miglior funzionamento. La neuroplasticità è protagonista delle alterazioni di questo disturbo, in quanto esse si esprimono proprio durante le fasi di primo neurosviluppo ed associato massimo potenziale plastico cerebrale. Il primo capitolo tratterà delle caratteristiche plastiche del neurosviluppo del cervello tipico, e, dopo una descrizione del quadro clinico del disturbo, con il terzo capitolo il focus si orienterà sul cervello autistico. Verrà mantenuto il riferimento ai sintomi core di questa patologia, con particolare attenzione ai comportamenti ristretti e ripetitivi e con una riflessione aggiunta sull’eventualità di sintomi psicotici in questa patologia alle origini sovrapposta -erroneamente- alla psicosi. L’occhio sulla plasticità permette, inoltre, di guardare con un’ottica lungimirante alle potenzialità di intervento di un disturbo per cui non esiste (ancora) una cura, ma per il quale è chiave la grande abilità del cervello di modificarsi per la sua funzionalità.

Basi di plasticità cerebrale strutturale ed omeostatica nel neurosviluppo tipico e nei Disturbi dello Spettro Autistico

TESTA, MARIA VITTORIA
2021/2022

Abstract

La seguente trattazione nasce dal desiderio di analizzare l’autismo a partire dal suo cervello, organo tanto complesso quanto meraviglioso e protagonista di questa patologia che si realizza nel primo sviluppo cerebrale. Per farlo, questa tesi si avvale della sofisticata caratteristica plastica del cervello, trattando le basi strutturali che permettono gli eventi di cambiamento dei processi di formazione dei circuiti cerebrali, e la funzione omeostatica, in azione per tutto il ciclo di vita per garantire al cervello il suo miglior funzionamento. La neuroplasticità è protagonista delle alterazioni di questo disturbo, in quanto esse si esprimono proprio durante le fasi di primo neurosviluppo ed associato massimo potenziale plastico cerebrale. Il primo capitolo tratterà delle caratteristiche plastiche del neurosviluppo del cervello tipico, e, dopo una descrizione del quadro clinico del disturbo, con il terzo capitolo il focus si orienterà sul cervello autistico. Verrà mantenuto il riferimento ai sintomi core di questa patologia, con particolare attenzione ai comportamenti ristretti e ripetitivi e con una riflessione aggiunta sull’eventualità di sintomi psicotici in questa patologia alle origini sovrapposta -erroneamente- alla psicosi. L’occhio sulla plasticità permette, inoltre, di guardare con un’ottica lungimirante alle potenzialità di intervento di un disturbo per cui non esiste (ancora) una cura, ma per il quale è chiave la grande abilità del cervello di modificarsi per la sua funzionalità.
2021
Fundamentals of structural and homeostatic plasticity in neurotypical brain development and Autism Spectrum Disorders
autismo
neurosviluppo
neuroplasticità
psicologia
psicobiologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30409