L’invecchiamento è un processo complesso ed eterogeneo che riguarda l’intero arco di vita. Esso è, infatti, un fenomeno multidimensionale, caratterizzato da diversi fattori (cognitivi, emotivo-motivazionali e fisico-sensoriali), e multidirezionale, in quanto queste diverse dimensioni seguono, nel corso del tempo, traiettorie di sviluppo differenti. Dal punto di vista cognitivo, particolare attenzione è stata posta alla memoria, sistema multi-componenziale, che risente in maniera differente dell’avanzare dell’età a seconda del sotto-sistema considerato. Tra i sistemi di memoria più sensibili all’avanzare dell’età vi è la memoria episodica, i cui cambiamenti dipendenti dall’età (es. dimenticare il luogo in cui è stato posizionato un oggetto, il nome di una persona conosciuta recentemente) possono avere ripercussioni sull’autonomia e sulla qualità di vita della persona anziana. La psicologia dell’invecchiamento ha cercato di indagare i meccanismi sottostanti a questi cambiamenti e di capire come sia possibile supportare il funzionamento di questo sistema di memoria in età avanzata. Il presente elaborato ha voluto approfondire queste tematiche. Nel primo capitolo verrà descritto il fenomeno dell’invecchiamento cognitivo e, in modo particolare, i cambiamenti di memoria dipendenti dall’età. Verrà, poi, descritta in maniera dettagliata la memoria episodica, illustrando come le difficoltà riscontrate dagli anziani in compiti di memoria episodica possano essere dovute a minori risorse mentali a disposizione per iniziare spontaneamente processi di codifica profonda ed elaborare rapidamente le informazioni. Verrà, infatti, sottolineato come gli anziani utilizzino maggiormente strategie di codifica superficiali o ausili di memoria esterni, richiedenti meno sforzo cognitivo, per ricordare le informazioni nella loro quotidianità. Tuttavia, se vengono insegnate strategie di memoria efficaci -di codifica profonda- e, congiuntamente, viene fornito un tempo di codifica adeguato -sufficientemente lungo- la persona anziana può ottenere buone prestazioni in compiti di memoria episodica, come il ricordo di liste di parole. Non è ancora chiaro, tuttavia, quale sia il tempo di codifica che permetta agli anziani di utilizzare al meglio strategie di codifica profonda in compiti di memoria episodica, beneficiandone maggiormente nella prestazione di ricordo. Il secondo capitolo presenterà una ricerca che ha avuto l’obiettivo di compiere un primo passo nell’esaminare il tempo di codifica ottimale per la persona anziana. I risultati dello studio verranno discussi alla luce della letteratura presente.

L'uso di strategie di memoria negli anziani: il ruolo del tempo di codifica

PANZERI, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

L’invecchiamento è un processo complesso ed eterogeneo che riguarda l’intero arco di vita. Esso è, infatti, un fenomeno multidimensionale, caratterizzato da diversi fattori (cognitivi, emotivo-motivazionali e fisico-sensoriali), e multidirezionale, in quanto queste diverse dimensioni seguono, nel corso del tempo, traiettorie di sviluppo differenti. Dal punto di vista cognitivo, particolare attenzione è stata posta alla memoria, sistema multi-componenziale, che risente in maniera differente dell’avanzare dell’età a seconda del sotto-sistema considerato. Tra i sistemi di memoria più sensibili all’avanzare dell’età vi è la memoria episodica, i cui cambiamenti dipendenti dall’età (es. dimenticare il luogo in cui è stato posizionato un oggetto, il nome di una persona conosciuta recentemente) possono avere ripercussioni sull’autonomia e sulla qualità di vita della persona anziana. La psicologia dell’invecchiamento ha cercato di indagare i meccanismi sottostanti a questi cambiamenti e di capire come sia possibile supportare il funzionamento di questo sistema di memoria in età avanzata. Il presente elaborato ha voluto approfondire queste tematiche. Nel primo capitolo verrà descritto il fenomeno dell’invecchiamento cognitivo e, in modo particolare, i cambiamenti di memoria dipendenti dall’età. Verrà, poi, descritta in maniera dettagliata la memoria episodica, illustrando come le difficoltà riscontrate dagli anziani in compiti di memoria episodica possano essere dovute a minori risorse mentali a disposizione per iniziare spontaneamente processi di codifica profonda ed elaborare rapidamente le informazioni. Verrà, infatti, sottolineato come gli anziani utilizzino maggiormente strategie di codifica superficiali o ausili di memoria esterni, richiedenti meno sforzo cognitivo, per ricordare le informazioni nella loro quotidianità. Tuttavia, se vengono insegnate strategie di memoria efficaci -di codifica profonda- e, congiuntamente, viene fornito un tempo di codifica adeguato -sufficientemente lungo- la persona anziana può ottenere buone prestazioni in compiti di memoria episodica, come il ricordo di liste di parole. Non è ancora chiaro, tuttavia, quale sia il tempo di codifica che permetta agli anziani di utilizzare al meglio strategie di codifica profonda in compiti di memoria episodica, beneficiandone maggiormente nella prestazione di ricordo. Il secondo capitolo presenterà una ricerca che ha avuto l’obiettivo di compiere un primo passo nell’esaminare il tempo di codifica ottimale per la persona anziana. I risultati dello studio verranno discussi alla luce della letteratura presente.
2021
Memory strategy use in older adults: the role of encoding time
memoria episodica
strategie
tempo di codifica
invecchiamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30485