Ogni giorno ciascuno di noi prende innumerevoli decisioni; alcune sono di poca importanza, come ad esempio il decidere il tipo di abbigliamento adeguato da indossare, altre, sono decisamente più importanti, come ad esempio un cambiamento lavorativo, un trasferimento, la decisione di sottoporsi ad un intervento molto delicato, etc. Tali decisioni, futili o importanti che siano, sono influenzate da numerosi fattori, alcuni dei quali possono essere considerati apparentemente irrilevanti: l’umore, la familiarità con la situazione in oggetto, il momento della giornata… Esse si basano su informazioni che vengono comunicate mediante il linguaggio, il quale recentemente si è dimostrato essere un fattore particolarmente rilevante nell’ambito della presa di decisione. È stato scoperto, infatti, che usare una lingua straniera anziché la propria lingua madre può modificare le decisioni che prendiamo. La scoperta dell’esistenza del cosiddetto “Foreign Language Effect” (FLE) è di particolare importanza poiché siamo profondamente immersi nel contesto linguistico in cui viviamo; la comunicazione è infatti necessaria in quasi tutto ciò che facciamo nella nostra vita. Tale effetto assume una rilevanza ancora maggiore se si pensa che nel mondo esistono circa 6500 lingue e che molte persone si trovano a vivere in contesti linguistici diversi e usano una lingua differente dalla propria lingua madre. Ogni giorno centinaia di milioni di persone per motivi diversi, si trovano ad usare più di una lingua per comunicare e/o lavorare: dai dati emersi dallo “Special Eurobarometer” del 2012 si evince che oltre 100 milioni di cittadini dell’Unione Europea, circa il 25% della popolazione, usa regolarmente almeno una lingua straniera non solo per comprare prodotti o ordinare cibo ma anche per comunicare in occasioni importanti. Addirittura, alcune lingue hanno raggiunto lo status di lingua franca, arrivando ad essere utilizzate nei congressi e nelle riunioni internazionali in cui vengono prese numerose decisioni, come ad esempio le riunioni dei delegati della NATO (North Atlantic Treaty Organisation). Dunque, poiché si è immersi nel contesto linguistico in cui ci si trova a vivere, la lingua usata diventa una variabile cruciale nella comprensione delle decisioni delle persone perché può influenzare, seppur inconsapevolmente, le nostre scelte (Costa, Dun ̃abeitia e Keysar, 2019).
Foreign Language Effect: il ruolo della lingua nelle nostre decisioni quotidiane.
PIETRAGALLA, CHIARA
2021/2022
Abstract
Ogni giorno ciascuno di noi prende innumerevoli decisioni; alcune sono di poca importanza, come ad esempio il decidere il tipo di abbigliamento adeguato da indossare, altre, sono decisamente più importanti, come ad esempio un cambiamento lavorativo, un trasferimento, la decisione di sottoporsi ad un intervento molto delicato, etc. Tali decisioni, futili o importanti che siano, sono influenzate da numerosi fattori, alcuni dei quali possono essere considerati apparentemente irrilevanti: l’umore, la familiarità con la situazione in oggetto, il momento della giornata… Esse si basano su informazioni che vengono comunicate mediante il linguaggio, il quale recentemente si è dimostrato essere un fattore particolarmente rilevante nell’ambito della presa di decisione. È stato scoperto, infatti, che usare una lingua straniera anziché la propria lingua madre può modificare le decisioni che prendiamo. La scoperta dell’esistenza del cosiddetto “Foreign Language Effect” (FLE) è di particolare importanza poiché siamo profondamente immersi nel contesto linguistico in cui viviamo; la comunicazione è infatti necessaria in quasi tutto ciò che facciamo nella nostra vita. Tale effetto assume una rilevanza ancora maggiore se si pensa che nel mondo esistono circa 6500 lingue e che molte persone si trovano a vivere in contesti linguistici diversi e usano una lingua differente dalla propria lingua madre. Ogni giorno centinaia di milioni di persone per motivi diversi, si trovano ad usare più di una lingua per comunicare e/o lavorare: dai dati emersi dallo “Special Eurobarometer” del 2012 si evince che oltre 100 milioni di cittadini dell’Unione Europea, circa il 25% della popolazione, usa regolarmente almeno una lingua straniera non solo per comprare prodotti o ordinare cibo ma anche per comunicare in occasioni importanti. Addirittura, alcune lingue hanno raggiunto lo status di lingua franca, arrivando ad essere utilizzate nei congressi e nelle riunioni internazionali in cui vengono prese numerose decisioni, come ad esempio le riunioni dei delegati della NATO (North Atlantic Treaty Organisation). Dunque, poiché si è immersi nel contesto linguistico in cui ci si trova a vivere, la lingua usata diventa una variabile cruciale nella comprensione delle decisioni delle persone perché può influenzare, seppur inconsapevolmente, le nostre scelte (Costa, Dun ̃abeitia e Keysar, 2019).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30488