I social network stanno diventano parte integrante del nostro quotidiano; infatti, al giorno d’oggi è in continuo aumento il numero di persone connesse online (Starri, 2022). Le nuove generazioni italiane, per postare e condividere foto e/o video, prediligono l’uso di social media quali Instagram e Tik Tok; quest’ultimo ha riscontrato una crescita rispetto all’anno 2021 (Starri, 2022). L’esposizione a immagini e video social raffiguranti donne che si conformano agli standard di bellezza culturali è correlata all’interiorizzazione di canoni di bellezza idealizzati, associata a sua volta con auto-oggettivazione e body monitoring (Vandenbosh & Eggermont, 2012; Feltman & Szymanski, 2018). Ciò può incoraggiare le donne al confronto sociale e può impattare sulla soddisfazione corporea (Lewallen & Behm-Morawitz, 2016; Guizzo et al., 2021). Nel caso di bassa soddisfazione corporea, combinata ad un intenso utilizzo dei social media, è emerso, inoltre, un maggiore desiderio di ricorrere alla chirurgia estetica (de Vries et al., 2014). La tendenza all’auto-oggettivazione è stata riscontrata anche in seguito all’esposizione a contenuti legati al movimento di Body Positivity, emerso negli ultimi anni, la cui esposizione è collegata al miglioramento dell’umore e della soddisfazione corporea (Cohen et al., 2019a). Instagram e TikTok diventano, quindi, ambienti potenzialmente idealizzati e intrinsecamente oggettivanti, ma al contempo potenziali veicoli di messaggi di body positivity. Il presente lavoro di tesi, che trae ispirazione dallo studio di Cohen et al. (2019a), ha lo scopo di indagare l’influenza che contenuti social, legati all’ideale di bellezza e sessualizzati vs. contenuti di body positivity sessualizzati e non sessualizzati, possono esercitare su: il confronto sociale, la soddisfazione corporea, l’auto-oggettivazione e l’intenzione verso la chirurgia estetica di giovani donne tra i 18 e 35 anni. Nonostante l’attualità dell’argomento, nessuno studio precedente ha indagato l’effetto dell’esposizione a contenuti di body positivity sull’intenzione di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica e separatamente l’effetto dell'esposizione a contenuti di body positivity sessualizzati vs. non sessualizzati. Il presente studio, da cui nasce questo progetto di tesi, affronta tali lacune.

Sessualizzazione e body positivity su TikTok: effetti su soddisfazione corporea, auto-oggettivazione e atteggiamento verso la chirurgia estetica di giovani donne

POLLINI, ARIANNA
2021/2022

Abstract

I social network stanno diventano parte integrante del nostro quotidiano; infatti, al giorno d’oggi è in continuo aumento il numero di persone connesse online (Starri, 2022). Le nuove generazioni italiane, per postare e condividere foto e/o video, prediligono l’uso di social media quali Instagram e Tik Tok; quest’ultimo ha riscontrato una crescita rispetto all’anno 2021 (Starri, 2022). L’esposizione a immagini e video social raffiguranti donne che si conformano agli standard di bellezza culturali è correlata all’interiorizzazione di canoni di bellezza idealizzati, associata a sua volta con auto-oggettivazione e body monitoring (Vandenbosh & Eggermont, 2012; Feltman & Szymanski, 2018). Ciò può incoraggiare le donne al confronto sociale e può impattare sulla soddisfazione corporea (Lewallen & Behm-Morawitz, 2016; Guizzo et al., 2021). Nel caso di bassa soddisfazione corporea, combinata ad un intenso utilizzo dei social media, è emerso, inoltre, un maggiore desiderio di ricorrere alla chirurgia estetica (de Vries et al., 2014). La tendenza all’auto-oggettivazione è stata riscontrata anche in seguito all’esposizione a contenuti legati al movimento di Body Positivity, emerso negli ultimi anni, la cui esposizione è collegata al miglioramento dell’umore e della soddisfazione corporea (Cohen et al., 2019a). Instagram e TikTok diventano, quindi, ambienti potenzialmente idealizzati e intrinsecamente oggettivanti, ma al contempo potenziali veicoli di messaggi di body positivity. Il presente lavoro di tesi, che trae ispirazione dallo studio di Cohen et al. (2019a), ha lo scopo di indagare l’influenza che contenuti social, legati all’ideale di bellezza e sessualizzati vs. contenuti di body positivity sessualizzati e non sessualizzati, possono esercitare su: il confronto sociale, la soddisfazione corporea, l’auto-oggettivazione e l’intenzione verso la chirurgia estetica di giovani donne tra i 18 e 35 anni. Nonostante l’attualità dell’argomento, nessuno studio precedente ha indagato l’effetto dell’esposizione a contenuti di body positivity sull’intenzione di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica e separatamente l’effetto dell'esposizione a contenuti di body positivity sessualizzati vs. non sessualizzati. Il presente studio, da cui nasce questo progetto di tesi, affronta tali lacune.
2021
Sexualization and body positivity on TikTok: effects on young women’s body satisfaction, self-objectification and intention towards cosmetic surgery
Sessualizzazione
Body positivity
auto-oggettivazione
chirurgia estetica
body satisfaction
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30491