Il presente studio si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio dal titolo “Verde non grigio: esposizione alla natura come risorsa per le prestazioni scolastiche e il benessere emotivo” coordinato dalla Prof.ssa Lucia Mason e colleghe e condotto da un gruppo di ricercatrici del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università degli Studi di Padova. Tale progetto di ricerca è finalizzato ad approfondire gli effetti dell’esposizione alla natura sul recupero dell’attenzione e sulle prestazioni scolastiche dopo un’intensa attività cognitiva. Lo studio in questione, che si è svolto dall’1 febbraio 2022 al 4 marzo 2022 e che ha visto coinvolti 62 alunni delle classi 4° e 5° della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Cadore, è infatti rivolto a comprendere se durante una pausa dopo attività scolastiche intense, anche una breve esposizione indiretta alla natura tramite la visione del video “verde” raffigurante un percorso in mezzo alla natura lussureggiante, se confrontato con il video urbano, possa produrre effetti positivi e rigenerativi. Mediante numerosi studi, tra cui quelli condotti nell'ambito dell'Attention Restoration Theory (Kaplan, 1995) e della Stress Recovery Theory (Ulrich, 1991), la ricerca psicologica ha infatti messo in evidenza gli effetti benefici e potenzialmente rigenerativi del “verde”, ossia degli ambienti naturali, sul funzionamento cognitivo ed emotivo. Lo studio in questione è articolato in quattro sessioni collettive in classe della durata di quaranta minuti. Gli strumenti utilizzati in questo progetto di ricerca sono rispettivamente: sei prove a tempo di calcolo costituite da 32 addizioni e 32 sottrazioni, due questionari, ossia lo Strenghts and Difficulties Questionnaire Italian Version (SDQ-Ita) e il Positive and Negative Affect Schedule (PANAS) e una prova a tempo di attenzione visiva della NEPSY-II. Dal momento che, in linea con le ipotesi condivise dalla letteratura empirica, l'obiettivo generale di questo studio è cercare di comprendere, se rispetto all'esposizione indiretta al "grigio" rappresentata dal video urbano, il video "verde" possa avere maggiori effetti rigenerativi, la seconda e la terza sessione, in cui è sono stati mostrati il video "verde" e quello urbano, sono quelle maggiormente cruciali al fine dello studio. In entrambe le sessioni prima e dopo la visione del video sono state somministrate nel seguente ordine una prova di calcolo e il PANAS. Per quanto concerne i risultati, quelli ottenuti in questo studio non sembrano confermare l'ipotesi di partenza, fortemente supportata dalla letteratura empirica, a sostegno degli effetti rigenerativi dell'esposizione indiretta alla natura sulla rigenerazione dell'attenzione e sul recupero dallo stress. A tal proposito questo studio suggerisce l'importanza e la necessità di ricerche psicologiche future nel contesto scolastico al fine di promuovere luoghi di apprendimento ottimali che influenzino positivamente il rendimento scolastico e il benessere degli studenti.
ESPOSIZIONE INDIRETTA ALLA NATURA: RISORSA PER LA RIGENERAZIONE DELL'ATTENZIONE E IL BENESSERE PSICOLOGICO
SIMONI, MARTINA
2021/2022
Abstract
Il presente studio si inserisce all’interno di un progetto di ricerca più ampio dal titolo “Verde non grigio: esposizione alla natura come risorsa per le prestazioni scolastiche e il benessere emotivo” coordinato dalla Prof.ssa Lucia Mason e colleghe e condotto da un gruppo di ricercatrici del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università degli Studi di Padova. Tale progetto di ricerca è finalizzato ad approfondire gli effetti dell’esposizione alla natura sul recupero dell’attenzione e sulle prestazioni scolastiche dopo un’intensa attività cognitiva. Lo studio in questione, che si è svolto dall’1 febbraio 2022 al 4 marzo 2022 e che ha visto coinvolti 62 alunni delle classi 4° e 5° della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Cadore, è infatti rivolto a comprendere se durante una pausa dopo attività scolastiche intense, anche una breve esposizione indiretta alla natura tramite la visione del video “verde” raffigurante un percorso in mezzo alla natura lussureggiante, se confrontato con il video urbano, possa produrre effetti positivi e rigenerativi. Mediante numerosi studi, tra cui quelli condotti nell'ambito dell'Attention Restoration Theory (Kaplan, 1995) e della Stress Recovery Theory (Ulrich, 1991), la ricerca psicologica ha infatti messo in evidenza gli effetti benefici e potenzialmente rigenerativi del “verde”, ossia degli ambienti naturali, sul funzionamento cognitivo ed emotivo. Lo studio in questione è articolato in quattro sessioni collettive in classe della durata di quaranta minuti. Gli strumenti utilizzati in questo progetto di ricerca sono rispettivamente: sei prove a tempo di calcolo costituite da 32 addizioni e 32 sottrazioni, due questionari, ossia lo Strenghts and Difficulties Questionnaire Italian Version (SDQ-Ita) e il Positive and Negative Affect Schedule (PANAS) e una prova a tempo di attenzione visiva della NEPSY-II. Dal momento che, in linea con le ipotesi condivise dalla letteratura empirica, l'obiettivo generale di questo studio è cercare di comprendere, se rispetto all'esposizione indiretta al "grigio" rappresentata dal video urbano, il video "verde" possa avere maggiori effetti rigenerativi, la seconda e la terza sessione, in cui è sono stati mostrati il video "verde" e quello urbano, sono quelle maggiormente cruciali al fine dello studio. In entrambe le sessioni prima e dopo la visione del video sono state somministrate nel seguente ordine una prova di calcolo e il PANAS. Per quanto concerne i risultati, quelli ottenuti in questo studio non sembrano confermare l'ipotesi di partenza, fortemente supportata dalla letteratura empirica, a sostegno degli effetti rigenerativi dell'esposizione indiretta alla natura sulla rigenerazione dell'attenzione e sul recupero dallo stress. A tal proposito questo studio suggerisce l'importanza e la necessità di ricerche psicologiche future nel contesto scolastico al fine di promuovere luoghi di apprendimento ottimali che influenzino positivamente il rendimento scolastico e il benessere degli studenti.File | Dimensione | Formato | |
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