L’associazione tra eventi traumatici ed esperienza di stati dissociativi della mente è ormai data per scontata: a seguito del trauma, la dissociazione viene spesso messa in campo inconsciamente al fine di proteggere l’individuo da eventi fortemente stressanti. Andando ad analizzare quelle che possono essere le cause del disturbo narcisistico di personalità che la letteratura ha individuato, quindi prevalentemente l’esperienza di neglect psicologica e/o fisica, abusi, maltrattamenti, mancato riconoscimento dei propri bisogni o dei propri limiti da parte dei genitori, si può ipotizzare che il narcisismo sia frutto di esperienze traumatiche vissute in età infantile. A questo proposito, quindi, l’obiettivo di questa review narrativa della letteratura è quella di andare ad indagare una possibile associazione tra il trauma e il narcisismo, e conseguentemente aspetti dissociativi. La revisione si concentra quindi inizialmente sullo studio degli apporti teorici dati da teorici di riferimento, come Bromberg, e Howell e sul modello processuale di immagine di Sé. In particolare, da Bromberg (1998) possiamo trarre come, a seguito dell’angoscia estranea, il Sé fragile e traumatizzato del bambino necessiti di protezione dagli aspetti esterni percepiti come violenti: l’individuo, quindi, comincia una dissociazione delle parti fragili da quelle che riflettono la sua grandiosità, e comincia ad utilizzare l’altro come specchio per mantenere questa sensazione di onnipotenza delle sue parti dissociate, andando quindi a creare delle modalità relazionali che sviluppano il narcisismo. Howell (2003), con l’idea di self-care system non si distacca molto da quanto ipotizzato da Bromberg, andando a spiegare come l’infante necessiti di un sistema di difesa delle parti più fragili derivate dall’esperienza del trauma, che permette la dissociazione delle parti onnipotenti, su cui si baserà poi la personalità narcisistica che andrà a svilupparsi. Nella seconda parte dell’elaborato, invece, ci si è maggiormente concentrati sullo studio di ricerche pubblicate negli ultimi dieci anni, nel tentativo di confermare, anche a livello empirico, quanto sostenuto dall’ipotesi. A questo proposito vengono quindi studiati i risultati degli studi di Yalch e Levendosky (2019) e di Talmon e Ginzburg (2019), i quali andavano a confermare la presenza di traumi infantili perpetrati dai genitori nel passato degli individui con disturbo narcisistico, e i risultati dello studio di Şar e Türk-Kurtça (2020), i quali dimostrano una associazione tra la variante grandiosa del narcisismo ed esperienze dissociative. Inoltre, per dare prova di una possibile relazione tra disturbo narcisistico di personalità e l’uso della dissociazione, in questo caso come meccanismo di difesa, ci si rifà anche agli studi condotti da Richardson e Boag (2015), da Kampe, Bohn, Remmers, (2021) e da Perry, Presniak, Olson (2013), i quali confermano l’utilizzo della dissociazione e dello splitting del Sé come modalità di difesa nel narcisista patologico.
Narcisismo e stati dissociativi della mente: esiste una relazione tra trauma, disturbo narcisistico e dissociazione? Una review narrativa della letteratura
TONELLO, GLORIA
2021/2022
Abstract
L’associazione tra eventi traumatici ed esperienza di stati dissociativi della mente è ormai data per scontata: a seguito del trauma, la dissociazione viene spesso messa in campo inconsciamente al fine di proteggere l’individuo da eventi fortemente stressanti. Andando ad analizzare quelle che possono essere le cause del disturbo narcisistico di personalità che la letteratura ha individuato, quindi prevalentemente l’esperienza di neglect psicologica e/o fisica, abusi, maltrattamenti, mancato riconoscimento dei propri bisogni o dei propri limiti da parte dei genitori, si può ipotizzare che il narcisismo sia frutto di esperienze traumatiche vissute in età infantile. A questo proposito, quindi, l’obiettivo di questa review narrativa della letteratura è quella di andare ad indagare una possibile associazione tra il trauma e il narcisismo, e conseguentemente aspetti dissociativi. La revisione si concentra quindi inizialmente sullo studio degli apporti teorici dati da teorici di riferimento, come Bromberg, e Howell e sul modello processuale di immagine di Sé. In particolare, da Bromberg (1998) possiamo trarre come, a seguito dell’angoscia estranea, il Sé fragile e traumatizzato del bambino necessiti di protezione dagli aspetti esterni percepiti come violenti: l’individuo, quindi, comincia una dissociazione delle parti fragili da quelle che riflettono la sua grandiosità, e comincia ad utilizzare l’altro come specchio per mantenere questa sensazione di onnipotenza delle sue parti dissociate, andando quindi a creare delle modalità relazionali che sviluppano il narcisismo. Howell (2003), con l’idea di self-care system non si distacca molto da quanto ipotizzato da Bromberg, andando a spiegare come l’infante necessiti di un sistema di difesa delle parti più fragili derivate dall’esperienza del trauma, che permette la dissociazione delle parti onnipotenti, su cui si baserà poi la personalità narcisistica che andrà a svilupparsi. Nella seconda parte dell’elaborato, invece, ci si è maggiormente concentrati sullo studio di ricerche pubblicate negli ultimi dieci anni, nel tentativo di confermare, anche a livello empirico, quanto sostenuto dall’ipotesi. A questo proposito vengono quindi studiati i risultati degli studi di Yalch e Levendosky (2019) e di Talmon e Ginzburg (2019), i quali andavano a confermare la presenza di traumi infantili perpetrati dai genitori nel passato degli individui con disturbo narcisistico, e i risultati dello studio di Şar e Türk-Kurtça (2020), i quali dimostrano una associazione tra la variante grandiosa del narcisismo ed esperienze dissociative. Inoltre, per dare prova di una possibile relazione tra disturbo narcisistico di personalità e l’uso della dissociazione, in questo caso come meccanismo di difesa, ci si rifà anche agli studi condotti da Richardson e Boag (2015), da Kampe, Bohn, Remmers, (2021) e da Perry, Presniak, Olson (2013), i quali confermano l’utilizzo della dissociazione e dello splitting del Sé come modalità di difesa nel narcisista patologico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30504