L’isolamento sociale e il confinamento conseguenti alle restrizioni adottate durante la pandemia da Covid-19 rappresentano un’esperienza unica che ha coinvolto milioni di persone di diversa età, cultura e contesto sociale, provocando cambiamenti rapidi e imprevedibili nelle abitudini quotidiane e nello stile di vita. L’isolamento forzato, l’obbligo di stare in casa e la privazione dei contatti con gli altri individui rappresenta un fattore di stress multidimensionale che può innescare conseguenze a breve o lungo termine sulla salute fisica e mentale della popolazione. Nella presente tesi, pongo l’attenzione sulla salute mentale degli adolescenti e dei giovani adulti, i quali si sono trovati a dover affrontare una situazione di distanziamento ed isolamento sociale in una fase delicata dello sviluppo, in cui i rapporti con i pari giocano un ruolo importantissimo nella definizione delle loro personalità e del loro futuro come individui sani. Dopo aver descritto, nel primo capitolo, la fase adolescenziale e la fase giovanile, spiegando il ruolo che i pari acquisiscono durante questo periodo, esporrò la letteratura esaminata che riporta le possibili implicazioni dell’isolamento sociale dovuto alla pandemia sul benessere mentale dei giovani. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, in considerazione del fatto che durante il periodo della pandemia è stato registrato un aumento nell’uso dei mezzi di comunicazione tecnologici, in particolare dei social media, si analizza la letteratura che illustra la possibilità che l’utilizzo dei social media possa aver mitigato le ripercussioni negative dell’isolamento sociale, permettendo di mantenere i contatti con i pari, e aver svolto una funzione di buffering nel possibile sviluppo di condizioni sfavorevoli per il benessere mentale.
Isolamento sociale durante la pandemia da COVID-19 e salute mentale della popolazione giovanile
VEDOVATO, CAMILLA
2021/2022
Abstract
L’isolamento sociale e il confinamento conseguenti alle restrizioni adottate durante la pandemia da Covid-19 rappresentano un’esperienza unica che ha coinvolto milioni di persone di diversa età, cultura e contesto sociale, provocando cambiamenti rapidi e imprevedibili nelle abitudini quotidiane e nello stile di vita. L’isolamento forzato, l’obbligo di stare in casa e la privazione dei contatti con gli altri individui rappresenta un fattore di stress multidimensionale che può innescare conseguenze a breve o lungo termine sulla salute fisica e mentale della popolazione. Nella presente tesi, pongo l’attenzione sulla salute mentale degli adolescenti e dei giovani adulti, i quali si sono trovati a dover affrontare una situazione di distanziamento ed isolamento sociale in una fase delicata dello sviluppo, in cui i rapporti con i pari giocano un ruolo importantissimo nella definizione delle loro personalità e del loro futuro come individui sani. Dopo aver descritto, nel primo capitolo, la fase adolescenziale e la fase giovanile, spiegando il ruolo che i pari acquisiscono durante questo periodo, esporrò la letteratura esaminata che riporta le possibili implicazioni dell’isolamento sociale dovuto alla pandemia sul benessere mentale dei giovani. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, in considerazione del fatto che durante il periodo della pandemia è stato registrato un aumento nell’uso dei mezzi di comunicazione tecnologici, in particolare dei social media, si analizza la letteratura che illustra la possibilità che l’utilizzo dei social media possa aver mitigato le ripercussioni negative dell’isolamento sociale, permettendo di mantenere i contatti con i pari, e aver svolto una funzione di buffering nel possibile sviluppo di condizioni sfavorevoli per il benessere mentale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30505