Laureanda: Sara Basso Titolo: La psicopatologia degli stati mentali a rischio di psicosi in età evolutiva: un'analisi network multidimensionale. Corso di laurea: Psicologia Clinica dello Sviluppo Relatore: Prof. Tommaso Boldrini Scopo di questa tesi è descrivere le caratteristiche principali degli stati mentali a rischio psicosi (at risk mental state, ARMS), chiamati anche clinical high risk state for psychosis (CHR-P), e utilizzare un approccio multidimensionale per descrivere, attraverso l’analisi network le relazioni tra le variabili prese in esame La prima parte dell’elaborato descrive la condizione di rischio psicosi soffermandosi sull’evoluzione del costrutto, sui criteri utilizzati per individuare i pazienti a rischio e sulla loro applicazione in età evolutiva. Viene anche presentato il modello di analisi utilizzato: il modello network, che considera i disturbi mentali come reti di sintomi associati tra loro con un rapporto di causazione bidirezionale. I risultati, infatti, verranno espressi attraverso network costituiti da nodi e connessioni tra essi, che rappresentano, rispettivamente, le variabili misurare e le loro relazioni reciproche. A livello sperimentale, per raggiungere l’obiettivo descritto all’inizio, sono stati coinvolti adolescenti e bambini sia CHR-P che non-CHR-P e sono state indagate le seguenti dimensioni: ansia, depressione, livello di funzionamento generale, quoziente intellettivo, sintomi positivi, sintomi negativi, disorganizzazione. I risultati della ricerca hanno permesso di evidenziare l’importanza di valutare i sintomi depressivi in quanto associati ad altri sintomi, prodromici e non. A supporto di ricerche precedenti, si evidenzia anche un’associazione tra livelli più bassi di funzionamento e comorbidità con i sintomi depressivi. Nel network basato solo su soggetti CHR-P, inoltre, i nodi più rilevanti risultano essere quelli relativi ai sintomi depressivi e a sintomi psicotici negativi. Per quanto riguarda il Q.I., i risultati differiscono da quelli tipici di campioni di età maggiori: nel network questa dimensione non mostra associazioni con altri nodi. Altra dimensione che non risulta avere relazioni significative è quella dei sintomi positivi. Si ipotizza che risultati di questo tipo, alla luce dei dati disponibili in letteratura, possano essere almeno parzialmente spiegati da tre aspetti: età media dei campioni, diagnosi degli individui e variabili considerate dalle ricerche. I dati presentati in questa tesi sembrano confermare l’utilità dell’applicazione dell’analisi network alle condizioni CHR-P, fornendo anche ulteriori indicazioni per indagini future. Infine, per quanto riguardale implicazioni cliniche, lo studio ha messo in evidenza come, durante gli interventi, sia necessario valutare e considerare non solo la sintomatologia descritta dai criteri necessari alla diagnosi, ma anche gli aspetti depressivi e i sintomi negativi.

La psicopatologia degli stati mentali a rischio di psicosi in età evolutiva: un'analisi network multidimensionale

BASSO, SARA
2021/2022

Abstract

Laureanda: Sara Basso Titolo: La psicopatologia degli stati mentali a rischio di psicosi in età evolutiva: un'analisi network multidimensionale. Corso di laurea: Psicologia Clinica dello Sviluppo Relatore: Prof. Tommaso Boldrini Scopo di questa tesi è descrivere le caratteristiche principali degli stati mentali a rischio psicosi (at risk mental state, ARMS), chiamati anche clinical high risk state for psychosis (CHR-P), e utilizzare un approccio multidimensionale per descrivere, attraverso l’analisi network le relazioni tra le variabili prese in esame La prima parte dell’elaborato descrive la condizione di rischio psicosi soffermandosi sull’evoluzione del costrutto, sui criteri utilizzati per individuare i pazienti a rischio e sulla loro applicazione in età evolutiva. Viene anche presentato il modello di analisi utilizzato: il modello network, che considera i disturbi mentali come reti di sintomi associati tra loro con un rapporto di causazione bidirezionale. I risultati, infatti, verranno espressi attraverso network costituiti da nodi e connessioni tra essi, che rappresentano, rispettivamente, le variabili misurare e le loro relazioni reciproche. A livello sperimentale, per raggiungere l’obiettivo descritto all’inizio, sono stati coinvolti adolescenti e bambini sia CHR-P che non-CHR-P e sono state indagate le seguenti dimensioni: ansia, depressione, livello di funzionamento generale, quoziente intellettivo, sintomi positivi, sintomi negativi, disorganizzazione. I risultati della ricerca hanno permesso di evidenziare l’importanza di valutare i sintomi depressivi in quanto associati ad altri sintomi, prodromici e non. A supporto di ricerche precedenti, si evidenzia anche un’associazione tra livelli più bassi di funzionamento e comorbidità con i sintomi depressivi. Nel network basato solo su soggetti CHR-P, inoltre, i nodi più rilevanti risultano essere quelli relativi ai sintomi depressivi e a sintomi psicotici negativi. Per quanto riguarda il Q.I., i risultati differiscono da quelli tipici di campioni di età maggiori: nel network questa dimensione non mostra associazioni con altri nodi. Altra dimensione che non risulta avere relazioni significative è quella dei sintomi positivi. Si ipotizza che risultati di questo tipo, alla luce dei dati disponibili in letteratura, possano essere almeno parzialmente spiegati da tre aspetti: età media dei campioni, diagnosi degli individui e variabili considerate dalle ricerche. I dati presentati in questa tesi sembrano confermare l’utilità dell’applicazione dell’analisi network alle condizioni CHR-P, fornendo anche ulteriori indicazioni per indagini future. Infine, per quanto riguardale implicazioni cliniche, lo studio ha messo in evidenza come, durante gli interventi, sia necessario valutare e considerare non solo la sintomatologia descritta dai criteri necessari alla diagnosi, ma anche gli aspetti depressivi e i sintomi negativi.
2021
A multidimensional network structure in children with at risk mental state for psychosis
stato mentale
psicosi
rischio
analisi network
età evolutiva
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/30619