RIASSUNTO Introduzione I sarcomi dei tessuti molli (STM) costituiscono un gruppo di neoplasie rare, classificate dalla WHO in oltre 50 entità istologiche che, nel complesso, costituiscono circa l’1% dei tumori maligni dell’età adulta. La bassa incidenza e l’eterogeneità in termini di istologia, sede di insorgenza, aggressività e prognosi rendono la diagnosi e la gestione clinica di questa patologia particolarmente complesse. Per tale motivo, si è reso necessario lo sviluppo di indicatori per il monitoraggio della qualità dell’assistenza erogata, in un’ottica di miglioramento dei processi di diagnosi, trattamento e gestione del fine vita, nonché di sicurezza, efficacia, efficienza, tempestività, equità e accessibilità delle cure. Scopo dello studio L’obiettivo di questo studio è il monitoraggio della qualità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale dei pazienti residenti nella Regione Veneto con diagnosi di STM nel 2018, tramite il calcolo di 19 indicatori e il loro confronto con i risultati provenienti dalla casistica del 2017 e con le soglie definite da un gruppo di lavoro multidisciplinare. Materiali e metodi Questo studio di popolazione retrospettivo e multicentrico ha incluso tutti i pazienti maggiorenni residenti in Veneto, con diagnosi di STM nell’anno 2018, esclusi i sarcomi viscerali, i GIST e i sarcomi di Kaposi. La consultazione di schede di dimissione ospedaliera, referti di anatomia patologica e di diagnostica per immagini, certificati di morte e flussi informativi sanitari, disponibili presso il Registro Tumori del Veneto, ha permesso la raccolta di dati relativi a diagnosi, stadiazione, trattamento chirurgico, chemioterapico e radioterapico e causa del decesso per ciascun paziente incluso. È stata quindi redatta una scheda tecnica ed è stato definito operativamente l’algoritmo di calcolo per ogni indicatore. Risultati Sono stati considerati 19 indicatori per il monitoraggio della gestione clinica di 215 casi di STM incidenti nel 2018, confrontati inoltre con la casistica di 191 pazienti del 2017. Le maggiori aree di inappropriatezza nella fase diagnostica si sono individuate nella mancata richiesta di revisione dei campioni bioptici. L’appropriatezza del trattamento complessivo ha mostrato i risultati peggiori per i STM non retroperitoneali di grado intermedio o elevato, profondi e/o di dimensioni elevate, con criticità in particolare nella somministrazione del trattamento medico complementare. Per le neoplasie retroperitoneali ancora carente è invece il ricorso a resezione multiviscerale. Non risulta infine rispettata la raccomandazione circa la somministrazione di trattamento chemioterapico nelle fasi terminali della malattia. Conclusioni La valutazione critica degli indicatori ha permesso di individuare le aree che beneficerebbero maggiormente di azioni correttive, anche attraverso una maggiore centralizzazione della gestione dei casi. Nel complesso, emerge che la disponibilità di un registro ad alta risoluzione e la valutazione degli indicatori sull’intera casistica regionale permettono un monitoraggio della qualità assistenziale e contribuiscono al miglioramento dei servizi sanitari regionali offerti ai pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli.
Monitoraggio della qualità del percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli nella Regione Veneto
SCETTRI, EMILIANO
2021/2022
Abstract
RIASSUNTO Introduzione I sarcomi dei tessuti molli (STM) costituiscono un gruppo di neoplasie rare, classificate dalla WHO in oltre 50 entità istologiche che, nel complesso, costituiscono circa l’1% dei tumori maligni dell’età adulta. La bassa incidenza e l’eterogeneità in termini di istologia, sede di insorgenza, aggressività e prognosi rendono la diagnosi e la gestione clinica di questa patologia particolarmente complesse. Per tale motivo, si è reso necessario lo sviluppo di indicatori per il monitoraggio della qualità dell’assistenza erogata, in un’ottica di miglioramento dei processi di diagnosi, trattamento e gestione del fine vita, nonché di sicurezza, efficacia, efficienza, tempestività, equità e accessibilità delle cure. Scopo dello studio L’obiettivo di questo studio è il monitoraggio della qualità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale dei pazienti residenti nella Regione Veneto con diagnosi di STM nel 2018, tramite il calcolo di 19 indicatori e il loro confronto con i risultati provenienti dalla casistica del 2017 e con le soglie definite da un gruppo di lavoro multidisciplinare. Materiali e metodi Questo studio di popolazione retrospettivo e multicentrico ha incluso tutti i pazienti maggiorenni residenti in Veneto, con diagnosi di STM nell’anno 2018, esclusi i sarcomi viscerali, i GIST e i sarcomi di Kaposi. La consultazione di schede di dimissione ospedaliera, referti di anatomia patologica e di diagnostica per immagini, certificati di morte e flussi informativi sanitari, disponibili presso il Registro Tumori del Veneto, ha permesso la raccolta di dati relativi a diagnosi, stadiazione, trattamento chirurgico, chemioterapico e radioterapico e causa del decesso per ciascun paziente incluso. È stata quindi redatta una scheda tecnica ed è stato definito operativamente l’algoritmo di calcolo per ogni indicatore. Risultati Sono stati considerati 19 indicatori per il monitoraggio della gestione clinica di 215 casi di STM incidenti nel 2018, confrontati inoltre con la casistica di 191 pazienti del 2017. Le maggiori aree di inappropriatezza nella fase diagnostica si sono individuate nella mancata richiesta di revisione dei campioni bioptici. L’appropriatezza del trattamento complessivo ha mostrato i risultati peggiori per i STM non retroperitoneali di grado intermedio o elevato, profondi e/o di dimensioni elevate, con criticità in particolare nella somministrazione del trattamento medico complementare. Per le neoplasie retroperitoneali ancora carente è invece il ricorso a resezione multiviscerale. Non risulta infine rispettata la raccomandazione circa la somministrazione di trattamento chemioterapico nelle fasi terminali della malattia. Conclusioni La valutazione critica degli indicatori ha permesso di individuare le aree che beneficerebbero maggiormente di azioni correttive, anche attraverso una maggiore centralizzazione della gestione dei casi. Nel complesso, emerge che la disponibilità di un registro ad alta risoluzione e la valutazione degli indicatori sull’intera casistica regionale permettono un monitoraggio della qualità assistenziale e contribuiscono al miglioramento dei servizi sanitari regionali offerti ai pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30704