Screening di aspetti temperamentali e comportamentali e di abilità grafo-motorie mediante tavoletta grafica con software CSWIN in pazienti pediatrici in trattamento per malattie oncoematologiche a confronto con coetanei sani

Questa tesi ha come obiettivo quello di studiare e comprendere gli effetti della malattia oncoematologica e delle cure antitumorali sui pazienti pediatrici in alcune aree di sviluppo. Sono stati presi in considerazione i bambini in cura presso l'Ospedale di Padova con diagnosi di Leucemia o Linfoma e un gruppo di coetanei sani di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Per la valutazione delle competenze fino-motorie è stata utilizzata una tavoletta grafica dotata di software CSWIN in grado di analizzare accuratamente queste abilità tramite il test VMI. Per la valutazione dei sintomi psicopatologici e dei tratti temperamentali è stato chiesto ai genitori dei bambini di compilare il questionario CBCL e CBQ; inoltre, i genitori hanno compilato il questionario socio-demografico, il questionario che indaga le modalità e i tempi di utilizzo dei dispositivi tecnologici e il questionario del Parental Burnout. I risultati hanno riportato una maggioranza di sintomi internalizzanti piuttosto che esternalizzanti nel gruppo clinico e dei punteggi inferiori nella scala delle competenze. Sono state inoltre evidenziate delle differenze nei punteggi al test VMI sulla base dello status socio-economico dei genitori. Anche il genere dei bambini appartenenti al gruppo clinico ha influenzato le prestazioni al test VMI e ha evidenziato punteggi diversi su alcune scale che evidenziano tratti temperamentali. Per quanto riguarda il confronto tra i due gruppi, sono emerse delle differenze significative nella prestazione visto-motoria, nell’utilizzo della tecnologia e nei punteggi rilevati tramite il questionario CBQ sulla presenza di alcuni tratti temperamentali. Gli elementi in comune che sono stati evidenziati nei due gruppi riguardano invece la presenza di sintomatologia psicopatologica e i livelli di stress genitoriale. Nonostante alcuni punti critici di questo progetto di ricerca, i risultati sono indispensabili per individuare le aree sulla quale la malattia ha un impatto negativo e saranno utilizzati nella progettazione di interventi atti a garantire un maggior benessere psicofisico sia nei piccoli pazienti, sia nei loro genitori.