Il lavoro di ricerca dal titolo “Il Museo di Geografia come sostegno alla didattica” è nato dal desiderio di approfondire quell’approccio all’insegnamento e all’apprendimento della geografia che è stato illustrato durante il corso di Fondamenti e Didattica della Geografia. Un approccio che si distanzia dalle modalità tradizionali, tutt’oggi ancora molto presenti nelle scuole, e che si sviluppa attraverso metodologie didattiche attive. In risposta a questo desiderio, si è presentata l’opportunità di svolgere questa ricerca all’interno del Museo di Geografia di Padova. La domanda che ha guidato tale ricerca è la seguente: “il Museo di Geografia è un sostegno per la progettazione didattica in chiave sistemica per lo sviluppo delle competenze geografiche di base?”. A partire da questo interrogativo è stato costruito il quadro teorico, nella prima parte del quale vengono delineati alcuni aspetti fondamentali per la progettazione di una didattica attiva della geografia, facendo riferimento anche alle competenze geografiche di base. In seguito, è stata approfondita la corrente della geografia umanistica, la quale, oltre ad essere una delle correnti più recenti, suggerisce un approccio attivo alla geografia. Infine, l’esposizione del quadro teorico termina focalizzandosi su quelle dinamiche che hanno portato ad un’apertura tra i due sistemi, quali l’istituzione scolastica e quella museale. Allo stesso tempo, a partire dalla domanda di ricerca sono state delineate tre ipotesi: il Museo di Geografia, attraverso l’offerta formativa dei laboratori, funge da sostegno per le scuole; l’offerta formativa dei laboratori è finalizzata a sviluppare negli alunni competenze geografiche di base; le istituzioni scolastiche ritengono importante entrare in relazione con enti esterni come il Museo di Geografia. Come si può dedurre da queste ipotesi, l’oggetto di studio specifico sono stati i laboratori didattici proposti dal Museo di Geografia per la scuola dell’infanzia e primaria. A questo punto, per comprendere questa realtà e andare a fondo nella sua specificità, è stata individuata come metodologia quella dello studio di caso. A conclusione di questa ricerca si è potuto affermare che il Museo di Geografia, in particolar modo grazie alle proposte laboratoriali, è un sostegno per la progettazione didattica della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, al fine di sviluppare le competenze geografiche di base.

Il Museo di Geografia come sostegno alla didattica.

GOMIERO, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

Il lavoro di ricerca dal titolo “Il Museo di Geografia come sostegno alla didattica” è nato dal desiderio di approfondire quell’approccio all’insegnamento e all’apprendimento della geografia che è stato illustrato durante il corso di Fondamenti e Didattica della Geografia. Un approccio che si distanzia dalle modalità tradizionali, tutt’oggi ancora molto presenti nelle scuole, e che si sviluppa attraverso metodologie didattiche attive. In risposta a questo desiderio, si è presentata l’opportunità di svolgere questa ricerca all’interno del Museo di Geografia di Padova. La domanda che ha guidato tale ricerca è la seguente: “il Museo di Geografia è un sostegno per la progettazione didattica in chiave sistemica per lo sviluppo delle competenze geografiche di base?”. A partire da questo interrogativo è stato costruito il quadro teorico, nella prima parte del quale vengono delineati alcuni aspetti fondamentali per la progettazione di una didattica attiva della geografia, facendo riferimento anche alle competenze geografiche di base. In seguito, è stata approfondita la corrente della geografia umanistica, la quale, oltre ad essere una delle correnti più recenti, suggerisce un approccio attivo alla geografia. Infine, l’esposizione del quadro teorico termina focalizzandosi su quelle dinamiche che hanno portato ad un’apertura tra i due sistemi, quali l’istituzione scolastica e quella museale. Allo stesso tempo, a partire dalla domanda di ricerca sono state delineate tre ipotesi: il Museo di Geografia, attraverso l’offerta formativa dei laboratori, funge da sostegno per le scuole; l’offerta formativa dei laboratori è finalizzata a sviluppare negli alunni competenze geografiche di base; le istituzioni scolastiche ritengono importante entrare in relazione con enti esterni come il Museo di Geografia. Come si può dedurre da queste ipotesi, l’oggetto di studio specifico sono stati i laboratori didattici proposti dal Museo di Geografia per la scuola dell’infanzia e primaria. A questo punto, per comprendere questa realtà e andare a fondo nella sua specificità, è stata individuata come metodologia quella dello studio di caso. A conclusione di questa ricerca si è potuto affermare che il Museo di Geografia, in particolar modo grazie alle proposte laboratoriali, è un sostegno per la progettazione didattica della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, al fine di sviluppare le competenze geografiche di base.
2021
The Geography Museum as a support to teaching.
Geografia
Didattica
Museo di Geografia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31529