L’assunzione del personale docente supplente nelle scuole primarie, negli ultimi anni cresciuto a dismisura, pone in essere la questione dell’aspetto etico della Professione, fondamento sulla cui base il team docente è chiamato a prendere le scelte metodologiche, didattico-educative, nonché disciplinari con cui gestire le relazioni con gli alunni. È in tali ambiti, pervasi da situazioni dilemmatiche che, molto spesso, si vengono a creare delle fratture tra i docenti supplenti e quelli di ruolo, alle cui basi vi sono riferimenti etici differenti che tendono a minare la collegialità, di cui si vuole in questo studio approfondire la natura e proporre possibili soluzioni. Ad un’attenta riflessione teorica e critico-argomentativa attraverso la letteratura, rispetto alle peculiarità del dilemma etico nella sua accezione generale interrogato da diverse teorie, è seguito il suo riscontro nella dimensione educativa della Scuola. Data la pervasa presenza della questione etica, soprattutto all’interno delle relazioni professionali tra insegnanti di ruolo e supplenti nella quotidianità scolastica, si è ritenuto opportuno, nonché necessario, mettere al centro gli alunni, in quanto sono i primi ed i più influenzati dall’impatto del turn-over dei supplenti. Al percorso fenomenologico condotto in una classe V primaria del comune di Padova, basato sulla riflessione e la costruzione di un terreno fertile e resiliente ai cambiamenti dei docenti, attraverso interventi specifici sull’educazione all’etica, se ne sono affiancati altri due, rispettivamente uno con le famiglie ed uno con gli insegnanti degli stessi. La raccolta delle opinioni e dei dati dei diversi attori, attraverso questionari ed interviste relative alla realtà di classe, ha permesso di avere un’ampia visione della situazione attuale e delle relative necessità ed attese reciproche riguardo l’etica scolastica. Quest’ultime, unitamente a quelle del Dirigente Scolastico, hanno costituito i riferimenti di fondo per la riflessione e la co-costruzione di una Carta Etica, che ha voluto tenere in considerazione le indicazioni della letteratura, ma soprattutto le specifiche aspettative verso gli insegnanti da parte degli alunni, delle famiglie e degli altri insegnanti del team-docente così da renderla realmente di valore per tutti. Secondo le diverse prospettive dalle quali si è analizzato il fenomeno si è individuato come, alla base di una serena e proficua collegialità tra docenti, ugualmente come con famiglie e alunni, sia necessaria una comunicazione efficace, anche validata da riferimenti teorici oltre al sempre acceso senso di responsabilità etica, radicato profondamente nel quotidiano dell’attività scolastica, facente parte della Società e determinante il suo stesso futuro.

Tra etica e pratica. La posizione dell’insegnante supplente nell’odierna realtà della scuola primaria

MAZZA, MARISOL
2021/2022

Abstract

L’assunzione del personale docente supplente nelle scuole primarie, negli ultimi anni cresciuto a dismisura, pone in essere la questione dell’aspetto etico della Professione, fondamento sulla cui base il team docente è chiamato a prendere le scelte metodologiche, didattico-educative, nonché disciplinari con cui gestire le relazioni con gli alunni. È in tali ambiti, pervasi da situazioni dilemmatiche che, molto spesso, si vengono a creare delle fratture tra i docenti supplenti e quelli di ruolo, alle cui basi vi sono riferimenti etici differenti che tendono a minare la collegialità, di cui si vuole in questo studio approfondire la natura e proporre possibili soluzioni. Ad un’attenta riflessione teorica e critico-argomentativa attraverso la letteratura, rispetto alle peculiarità del dilemma etico nella sua accezione generale interrogato da diverse teorie, è seguito il suo riscontro nella dimensione educativa della Scuola. Data la pervasa presenza della questione etica, soprattutto all’interno delle relazioni professionali tra insegnanti di ruolo e supplenti nella quotidianità scolastica, si è ritenuto opportuno, nonché necessario, mettere al centro gli alunni, in quanto sono i primi ed i più influenzati dall’impatto del turn-over dei supplenti. Al percorso fenomenologico condotto in una classe V primaria del comune di Padova, basato sulla riflessione e la costruzione di un terreno fertile e resiliente ai cambiamenti dei docenti, attraverso interventi specifici sull’educazione all’etica, se ne sono affiancati altri due, rispettivamente uno con le famiglie ed uno con gli insegnanti degli stessi. La raccolta delle opinioni e dei dati dei diversi attori, attraverso questionari ed interviste relative alla realtà di classe, ha permesso di avere un’ampia visione della situazione attuale e delle relative necessità ed attese reciproche riguardo l’etica scolastica. Quest’ultime, unitamente a quelle del Dirigente Scolastico, hanno costituito i riferimenti di fondo per la riflessione e la co-costruzione di una Carta Etica, che ha voluto tenere in considerazione le indicazioni della letteratura, ma soprattutto le specifiche aspettative verso gli insegnanti da parte degli alunni, delle famiglie e degli altri insegnanti del team-docente così da renderla realmente di valore per tutti. Secondo le diverse prospettive dalle quali si è analizzato il fenomeno si è individuato come, alla base di una serena e proficua collegialità tra docenti, ugualmente come con famiglie e alunni, sia necessaria una comunicazione efficace, anche validata da riferimenti teorici oltre al sempre acceso senso di responsabilità etica, radicato profondamente nel quotidiano dell’attività scolastica, facente parte della Società e determinante il suo stesso futuro.
2021
Between ethics and practice. The position of the substitute teacher in the current reality of primary school
Etica
Scuola primaria
Insegnante
Supplente
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