Durante il corso “Costruzione di macchine 1” è stato effettuato un progetto che riguardava il dimensionamento parziale, ovvero limitato all’albero intermedio, di un riduttore ingranaggi. Questo elaborato si propone di spiegare analiticamente le procedure che hanno caratterizzato il dimensionamento completo del riduttore in questione, fino ad arrivare alla modellazione 3D. Inizialmente viene introdotto cosa si intenda quando ci si riferisce a un riduttore di velocità, esplicitando le relazioni che giustificano tale riduzione di velocità, concentrandosi sul calcolo delle potenze e dei rapporti di trasmissione che hanno luogo in corrispondenza delle ruote dentate (si parla di due stadi di trasmissione in quanto si sta analizzando un riduttore bistadio). Nel capitolo 2 si spiega il procedimento che ha portato al dimensionamento delle ruote dentate, dopo aver descritto alcune caratteristiche di tali ingranaggi, per il quale è stata seguita la normativa ISO6336 che si prefigge di dimensionare le ruote dentate in maniera tale che possano resistere alla flessione e al pitting. Si spiega anche il significato dei coefficienti che si trovano all’interno di tale normativa. Tuttavia durante il progetto del corso era stato utilizzato un altro metodo di dimensionamento, basato sulla formula di Lewis. Per questo al termine del capitolo si proporrà un veloce confronto con i calcoli effettuati seguendo quell’approccio rispetto alla normativa. Nel capitolo 3 verranno pre dimensionati gli alberi di ingresso, di uscita e intermedio del riduttore assegnando loro i valori di diametro e lunghezza. Nel capitolo 4 si illustrerà la procedura mediante la quale sono stati scelti i cuscinetti degli alberi del riduttore. All’interno di questi capitoli, verranno spesso affiancate alle procedure di calcolo immagini che rappresentano la modellazione 3D dei componenti del riduttore, tuttavia è necessario precisare che la fase di modellazione di qualsiasi componente è stata successiva al dimensionamento, quindi a tutto quello che viene esplicitato all’interno della relazione. Infatti, successivamente alla scelta dei cuscinetti e delle linguette, si illustrano, nei capitoli 5, 6 e 7, le verifiche statiche, le verifiche a fatica e le verifiche di deformabilità dei tre alberi pre dimensionati. Tale passaggio consente di poter asserire se il riduttore può effettivamente resistere a carichi statici e dinamici e se le deformazioni siano inferiori ad un valore limite prestabilito. Al termine di queste procedure il profilo dei tre alberi può considerarsi approvato.

DIMENSIONAMENTO E MODELLAZIONE CAD 3D DI UN RIDUTTORE ED INGRANAGGI

BALLO, GIOVANNI
2021/2022

Abstract

Durante il corso “Costruzione di macchine 1” è stato effettuato un progetto che riguardava il dimensionamento parziale, ovvero limitato all’albero intermedio, di un riduttore ingranaggi. Questo elaborato si propone di spiegare analiticamente le procedure che hanno caratterizzato il dimensionamento completo del riduttore in questione, fino ad arrivare alla modellazione 3D. Inizialmente viene introdotto cosa si intenda quando ci si riferisce a un riduttore di velocità, esplicitando le relazioni che giustificano tale riduzione di velocità, concentrandosi sul calcolo delle potenze e dei rapporti di trasmissione che hanno luogo in corrispondenza delle ruote dentate (si parla di due stadi di trasmissione in quanto si sta analizzando un riduttore bistadio). Nel capitolo 2 si spiega il procedimento che ha portato al dimensionamento delle ruote dentate, dopo aver descritto alcune caratteristiche di tali ingranaggi, per il quale è stata seguita la normativa ISO6336 che si prefigge di dimensionare le ruote dentate in maniera tale che possano resistere alla flessione e al pitting. Si spiega anche il significato dei coefficienti che si trovano all’interno di tale normativa. Tuttavia durante il progetto del corso era stato utilizzato un altro metodo di dimensionamento, basato sulla formula di Lewis. Per questo al termine del capitolo si proporrà un veloce confronto con i calcoli effettuati seguendo quell’approccio rispetto alla normativa. Nel capitolo 3 verranno pre dimensionati gli alberi di ingresso, di uscita e intermedio del riduttore assegnando loro i valori di diametro e lunghezza. Nel capitolo 4 si illustrerà la procedura mediante la quale sono stati scelti i cuscinetti degli alberi del riduttore. All’interno di questi capitoli, verranno spesso affiancate alle procedure di calcolo immagini che rappresentano la modellazione 3D dei componenti del riduttore, tuttavia è necessario precisare che la fase di modellazione di qualsiasi componente è stata successiva al dimensionamento, quindi a tutto quello che viene esplicitato all’interno della relazione. Infatti, successivamente alla scelta dei cuscinetti e delle linguette, si illustrano, nei capitoli 5, 6 e 7, le verifiche statiche, le verifiche a fatica e le verifiche di deformabilità dei tre alberi pre dimensionati. Tale passaggio consente di poter asserire se il riduttore può effettivamente resistere a carichi statici e dinamici e se le deformazioni siano inferiori ad un valore limite prestabilito. Al termine di queste procedure il profilo dei tre alberi può considerarsi approvato.
2021
DESIGN AND 3D GEOMETRICAL MODELING OF A TWO-STAGE GEARBOX
Riduttore
Dimensionamento
Modellazione
CAD
Solidworks
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/31780