CONTROLLO BIOLOGICO DEGLI ALEURODIDI SU POMODORO DA INDUSTRIA IN COLTURA PROTETTA MEDIANTE MACROLOPHUS PYGMAEUS

In modern agriculture we are witnessing an extensive production method in favor of monoculture. This structure leads increasingly to an imbalance of the agroecosystem, encouraging the establishment of pathogens, the development of diseases and the introduction of other stress factors. In recent years, biological control as an alternative strategy for the containment and regulation of pathogens has increased significantly due to the awareness of the many risks associated with the use of chemicals, whose effectiveness has also been reduced due to the emergence of resistant strains in the population of pathogens. The aim of this work was to test the use of a new resistant strain of Macrolophus pygmaeus selected from the Dutch Koppert site and to verify its efficacy in the lowlands of the Lombardy region. This experimentation took place at the S. Maurizio farm in the village of Merlino (LO). In particular, the aim was to verify the ability of biocontrol on processing tomatoes in protected culture against aleurodes (Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci). This efficacy was then compared to the use of another natural antagonist of the same pathogens: Nesidocoris tenuis, which was inoculated in other greenhouses of the same company in order to make a comparison.

Nella moderna agricoltura si assiste a un metodo di produzione estensivo a favore della monocoltura. Questa struttura porta in maniera sempre maggiore a un disequilibrio dell’agroecosistema favorendo l’instaurarsi di patogeni, lo sviluppo di malattie e l’introduzione di altri fattori di stress. Negli ultimi anni la lotta biologica come strategia alternativa di contenimento e regolazione dei patogeni è aumentata notevolmente grazie alla consapevolezza degli innumerevoli rischi connessi all’utilizzo dei prodotti chimici, la cui efficacia si è ridotta anche a causa dell’insorgenza di ceppi resistenti nella popolazione degli insetti dannosi. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di sperimentare l’utilizzo di una popolazione resistente alle condizioni agricole di Macrolophus pygmaeus selezionata dalla sede olandese di Koppert e verificarne l’efficacia nella pianura della regione Lombardia. Tale sperimentazione è avvenuta presso l’Azienda Agricola S. Maurizio nel paese di Merlino (LO). In particolare lo scopo è stato quello di verificare la capacità di biocontrollo su pomodoro da industria in coltura protetta contro aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci). Tale efficacia è stata successivamente paragonata all’utilizzo di un altro antagonista naturale dei medesimi insetti dannosi: Nesidocoris tenuis, il quale è stato liberato in altre serre della stessa azienda per poter effettuare un confronto.