L’elaborato offre una riflessione sul ruolo della religione sia in ambito educativo che morale. La tesi di fondo dell’elaborato è che la dimensione religiosa sia intrinsecamente collegata all’agire etico e educativo e che dunque rimanga tutt’oggi una risorsa che non può essere trascurata, nonostante, come viene esposto nel primo capitolo, nell’epoca contemporanea della cosiddetta “secolarizzazione” questa sia spesso sottovalutata e messa da parte. Tale argomento è successivamente affrontato attraverso l’analisi e la discussione di due modelli educativi in apparente opposizione tra loro: gli insegnamenti pedagogici di don Giovanni Bosco e il metodo educativo pragmatista di John Dewey. Tali modelli, sebbene caratterizzati da prospettive divergenti per quanto riguarda il ruolo della religione in ambito antropologico e educativo, rivelano alcuni scopi comuni, come la centralità dell’educando, il rispetto della libertà di scelta e lo sviluppo di un processo educativo concreto atto a superare le problematiche della vita quotidiana. A tal riguardo, viene sottolineata come per l’educando sia importante avere a disposizione una vasta serie di possibili esperienze umane (sia religiose che laiche), in modo che, attraverso un percorso di educazione plurale e integrale, egli possa essere libero di scegliere consapevolmente. Infine, verrà presentata la teoria morale esemplarista, che sembra in grado di esprimere una forza motivante che a volte le teorizzazioni morali astratte non posseggono. Infatti, si tratta di una modalità di espressione della virtù morale che fornisce degli esempi/modelli che incarnano le norme e i principi morali. Pertanto, da un punto di vista esemplarista, il concetto chiave dell’etica non si fonda sui principi teorici attraverso cui apprendiamo quale comportamento è giusto tenere, ma sugli esempi morali che ammiriamo e a cui facciamo riferimento quando dobbiamo agire. In questo senso, l’esemplarismo potrebbe essere inteso come un potenziale compromesso tra religione e laicità all’interno dei processi educativi.
La religione in ambito educativo e morale. Don Bosco e Dewey a confronto e la prospettiva dell’esemplarismo
LORENZI, RACHELE
2021/2022
Abstract
L’elaborato offre una riflessione sul ruolo della religione sia in ambito educativo che morale. La tesi di fondo dell’elaborato è che la dimensione religiosa sia intrinsecamente collegata all’agire etico e educativo e che dunque rimanga tutt’oggi una risorsa che non può essere trascurata, nonostante, come viene esposto nel primo capitolo, nell’epoca contemporanea della cosiddetta “secolarizzazione” questa sia spesso sottovalutata e messa da parte. Tale argomento è successivamente affrontato attraverso l’analisi e la discussione di due modelli educativi in apparente opposizione tra loro: gli insegnamenti pedagogici di don Giovanni Bosco e il metodo educativo pragmatista di John Dewey. Tali modelli, sebbene caratterizzati da prospettive divergenti per quanto riguarda il ruolo della religione in ambito antropologico e educativo, rivelano alcuni scopi comuni, come la centralità dell’educando, il rispetto della libertà di scelta e lo sviluppo di un processo educativo concreto atto a superare le problematiche della vita quotidiana. A tal riguardo, viene sottolineata come per l’educando sia importante avere a disposizione una vasta serie di possibili esperienze umane (sia religiose che laiche), in modo che, attraverso un percorso di educazione plurale e integrale, egli possa essere libero di scegliere consapevolmente. Infine, verrà presentata la teoria morale esemplarista, che sembra in grado di esprimere una forza motivante che a volte le teorizzazioni morali astratte non posseggono. Infatti, si tratta di una modalità di espressione della virtù morale che fornisce degli esempi/modelli che incarnano le norme e i principi morali. Pertanto, da un punto di vista esemplarista, il concetto chiave dell’etica non si fonda sui principi teorici attraverso cui apprendiamo quale comportamento è giusto tenere, ma sugli esempi morali che ammiriamo e a cui facciamo riferimento quando dobbiamo agire. In questo senso, l’esemplarismo potrebbe essere inteso come un potenziale compromesso tra religione e laicità all’interno dei processi educativi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32476