La ricerca ha l’obiettivo di indagare la capacità di monitoraggio e di fare previsioni circa la prestazione in compiti di comprensione del testo in alunni (dagli 8 agli 11 anni) con difficoltà o diagnosi di disturbo dell’apprendimento. I testi di comprensione somministrati appartengono allo strumento MT-3 Clinica di Cornoldi e Carretti (2016) e si differenziano per genere testuale: uno è narrativo, l’altro è di tipo informativo. Dopo la lettura del testo è stato chiesto ai soggetti di rispondere alle domande di comprensione, chiuse e con risposta a scelta multipla, tra cui solo una corretta. In ultimo, è stato somministrato un questionario di monitoraggio per ciascun testo in cui si chiedeva se fossero sicuri circa la correttezza o meno della risposta data e di indicare quanto si sentissero sicuri o meno su una scala Likert a 5 punti (da 1 a 5). Ciò che emerge è che gli studenti con DSA tendono a fornire una stima di risposte corrette superiore rispetto all’effettiva performance e un alto grado di sicurezza circa le risposte fornite, soprattutto per le domande centrali rispetto a quelle specifiche. I dati permettono di affermare che, a fronte di una scarsa abilità di decodifica, la prestazione nei compiti di comprensione del testo degli studenti con DSA è comunque comparabile a quella del gruppo di controllo, mentre le loro abilità di monitoraggio sul compito risultano più scarse.
Monitoraggio durante la comprensione in studenti/esse con difficoltà o disturbi specifici dell'apprendimento
ZAGATO, ALESSANDRA
2021/2022
Abstract
La ricerca ha l’obiettivo di indagare la capacità di monitoraggio e di fare previsioni circa la prestazione in compiti di comprensione del testo in alunni (dagli 8 agli 11 anni) con difficoltà o diagnosi di disturbo dell’apprendimento. I testi di comprensione somministrati appartengono allo strumento MT-3 Clinica di Cornoldi e Carretti (2016) e si differenziano per genere testuale: uno è narrativo, l’altro è di tipo informativo. Dopo la lettura del testo è stato chiesto ai soggetti di rispondere alle domande di comprensione, chiuse e con risposta a scelta multipla, tra cui solo una corretta. In ultimo, è stato somministrato un questionario di monitoraggio per ciascun testo in cui si chiedeva se fossero sicuri circa la correttezza o meno della risposta data e di indicare quanto si sentissero sicuri o meno su una scala Likert a 5 punti (da 1 a 5). Ciò che emerge è che gli studenti con DSA tendono a fornire una stima di risposte corrette superiore rispetto all’effettiva performance e un alto grado di sicurezza circa le risposte fornite, soprattutto per le domande centrali rispetto a quelle specifiche. I dati permettono di affermare che, a fronte di una scarsa abilità di decodifica, la prestazione nei compiti di comprensione del testo degli studenti con DSA è comunque comparabile a quella del gruppo di controllo, mentre le loro abilità di monitoraggio sul compito risultano più scarse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/32857