Questa tesi tratterà l’aspetto legato alla mortalità e ai cambiamenti che tale indicatore ha subito negli anni di pandemia. La trattazione partirà con il presentare i dati legati ai decessi totali registrati in Italia negli anni 2020 e 2021 e alla popolazione vivente. Per una visione più dettagliata dei cambiamenti che si sono verificati nei due anni, si è deciso di effettuare un’analisi, tramite delle tavole di mortalità, sia a livello regionale che mensile. Nel capitolo introduttivo si discute sulle diverse metodologie che si possono utilizzare in questi studi e sul perché abbiamo deciso una rispetto alle altre. Una volta raccolti i dati si è proceduto alla spiegazione teorica degli strumenti con cui abbiamo lavorato e su come essi vengono implementati nell’ambito demografico. Nel capitolo “Risultati e discussione”, invece, sono state estrapolate tutte le informazioni che sono state ottenute dall’implementazione delle diverse metodologie e dai nostri dati. Per fornire una visione più settoriale, oltre a commentare a livello regionale i risultati ottenuti si è deciso di effettuare delle analisi analoghe, ma tenendo conto di quattro macroaree, formate dalle regioni settentrionali, centrali, meridionali e insulari. I grafici inseriti nella tesi riguardano le speranze di vita alla nascita nei diversi mesi e nelle diverse macroaree. Al fine di poter effettuare un confronto con i valori registrati ed ottenuti prima dell’emergenza dovuta al virus, si è pesato di mettere a paragone gli anni di pandemia con un anno “normale” (2019) che prende appunto il nome di “anno di confronto”; anche in questo caso si è pensato di formulare dei grafici che tenessero conto della differenza dell’indicatore speranza di vita alla nascita tra il 2020 e il 2021 con il 2019. Una particolarità di questi grafici rispetto a quelli sopra citati riguarda il fatto che non risentono dell’effetto dovuto alla stagionalità. Sempre nel capitolo inerente ai risultati e la relativa discussione si può trovare un paragrafo che prova a valutare se e quale legame c’è tra il virus ed il vaccino. Per verificare questa ipotesi ci siamo serviti dell’ausilio di grafici riguardanti il tasso di vaccinazione in Italia e nelle diverse regioni. Grazie a questo siamo riusciti ad evidenziare che il fattore vaccino ha, dopo aver raggiunto una certa percentuale di vaccinati, rallentato e in alcuni casi neutralizzato il fattore mortalità dovuto al covid-19. Infine nel capitolo finale, denominato “Conclusioni”, si è cercato di fare un riepilogo dei risultati ottenuti. Da questo riepilogo si è potuto delineare che: il virus ha sicuramente influito sull’aspetto demografico della penisola italiana, andando a produrre, nel biennio pandemico, un abbassamento della speranza di vita di circa un anno in tutte le regioni. Le regioni maggiormente colpite risultano essere quelle settentrionali. Inoltre si è potuto dimostrare che il vaccino ha permesso grazie alla campagna vaccinale di massa di invertire il trend calante assunto dalla speranza di vita. È stato possibile delineare un aspetto stagionale legato al virus. Per dare un quadro completo sugli aspetti che influiscono sulla popolazione, in questo capitolo si è trattato anche degli aspetti legati alla natalità e alla migratorietà per e dall’estero, e dei cambiamenti che anche questi fattori hanno subito a causa del covid-19. Alla fine della tesi si possono inoltre trovare e consultare due appendici. Nella prima sono riportati i grafici sulle speranze di vita alla nascita negli anni 2019,2020,2021, i grafici sul tasso di vaccinazione e le tavole di mortalità mensili negli anni di pandemia per tutte le regioni italiane. Nella seconda appendice, invece, ci sono le righe di codice R-Studio usate per implementare grafici e tavole di mortalità.

La mortalità in Italia ai tempi del COVID-19: un'analisi dei dati negli anni 2020 e 2021

PICCOLOMO, PAOLO
2021/2022

Abstract

Questa tesi tratterà l’aspetto legato alla mortalità e ai cambiamenti che tale indicatore ha subito negli anni di pandemia. La trattazione partirà con il presentare i dati legati ai decessi totali registrati in Italia negli anni 2020 e 2021 e alla popolazione vivente. Per una visione più dettagliata dei cambiamenti che si sono verificati nei due anni, si è deciso di effettuare un’analisi, tramite delle tavole di mortalità, sia a livello regionale che mensile. Nel capitolo introduttivo si discute sulle diverse metodologie che si possono utilizzare in questi studi e sul perché abbiamo deciso una rispetto alle altre. Una volta raccolti i dati si è proceduto alla spiegazione teorica degli strumenti con cui abbiamo lavorato e su come essi vengono implementati nell’ambito demografico. Nel capitolo “Risultati e discussione”, invece, sono state estrapolate tutte le informazioni che sono state ottenute dall’implementazione delle diverse metodologie e dai nostri dati. Per fornire una visione più settoriale, oltre a commentare a livello regionale i risultati ottenuti si è deciso di effettuare delle analisi analoghe, ma tenendo conto di quattro macroaree, formate dalle regioni settentrionali, centrali, meridionali e insulari. I grafici inseriti nella tesi riguardano le speranze di vita alla nascita nei diversi mesi e nelle diverse macroaree. Al fine di poter effettuare un confronto con i valori registrati ed ottenuti prima dell’emergenza dovuta al virus, si è pesato di mettere a paragone gli anni di pandemia con un anno “normale” (2019) che prende appunto il nome di “anno di confronto”; anche in questo caso si è pensato di formulare dei grafici che tenessero conto della differenza dell’indicatore speranza di vita alla nascita tra il 2020 e il 2021 con il 2019. Una particolarità di questi grafici rispetto a quelli sopra citati riguarda il fatto che non risentono dell’effetto dovuto alla stagionalità. Sempre nel capitolo inerente ai risultati e la relativa discussione si può trovare un paragrafo che prova a valutare se e quale legame c’è tra il virus ed il vaccino. Per verificare questa ipotesi ci siamo serviti dell’ausilio di grafici riguardanti il tasso di vaccinazione in Italia e nelle diverse regioni. Grazie a questo siamo riusciti ad evidenziare che il fattore vaccino ha, dopo aver raggiunto una certa percentuale di vaccinati, rallentato e in alcuni casi neutralizzato il fattore mortalità dovuto al covid-19. Infine nel capitolo finale, denominato “Conclusioni”, si è cercato di fare un riepilogo dei risultati ottenuti. Da questo riepilogo si è potuto delineare che: il virus ha sicuramente influito sull’aspetto demografico della penisola italiana, andando a produrre, nel biennio pandemico, un abbassamento della speranza di vita di circa un anno in tutte le regioni. Le regioni maggiormente colpite risultano essere quelle settentrionali. Inoltre si è potuto dimostrare che il vaccino ha permesso grazie alla campagna vaccinale di massa di invertire il trend calante assunto dalla speranza di vita. È stato possibile delineare un aspetto stagionale legato al virus. Per dare un quadro completo sugli aspetti che influiscono sulla popolazione, in questo capitolo si è trattato anche degli aspetti legati alla natalità e alla migratorietà per e dall’estero, e dei cambiamenti che anche questi fattori hanno subito a causa del covid-19. Alla fine della tesi si possono inoltre trovare e consultare due appendici. Nella prima sono riportati i grafici sulle speranze di vita alla nascita negli anni 2019,2020,2021, i grafici sul tasso di vaccinazione e le tavole di mortalità mensili negli anni di pandemia per tutte le regioni italiane. Nella seconda appendice, invece, ci sono le righe di codice R-Studio usate per implementare grafici e tavole di mortalità.
2021
Mortality in Italy at the time of COVID-19: an analysis of data in the years 2020 and 2021
mortalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32940