Desiderio, corpo e violenza. Le figure femminili in tre novelle verghiane

This dissertation aims to analyze three Verga's short stories, namely Nedda, La Lupa and Tentazione!, each of them belonging to a distinct period of the author's work. Starting with some considerations on the role and type of narrator, the emblematic protagonists of the three short stories are analyzed through their sexual desire, their body and the violence they suffer or commit. In particular, both the means of feminist criticism, that are used to identify in which way the author's sexist ideology manifests, and those of the criticism of Francesco Orlando, who theorized that literature expresses a ritorno del represso, are used. Thanks to his analysis, it is possible to understand that Verga's literature gives voice to characters who would not have a voice otherwise, and specifically to women, as is the case of La Lupa, characterized by both traditional and subversive traits, suspended between prejudice and paradoxical freedom.

Questa tesi si propone di analizzare tre novelle verghiane, cioè Nedda, La Lupa e Tentazione!, ciascuna appartenente a un periodo distinto dell’attività dell’autore. Partendo da alcune considerazioni sul ruolo e sulla tipologia del narratore, si analizzano le emblematiche protagoniste delle tre novelle attraverso il loro desiderio sessuale, il loro corpo e la violenza che subiscono o commettono. In particolare, vengono utilizzati sia gli strumenti della critica femminista, per individuare in che modo si manifesti l’ideologia maschilista dell’autore, sia quelli della critica di Francesco Orlando, il quale ha teorizzato che la letteratura esprima un ritorno del represso. Grazie alla sua analisi, è possibile comprendere che il testo letterario di Verga dà voce a personaggi che non avrebbero voce altrimenti, e nello specifico a donne, come è il caso de La Lupa, caratterizzate sia da tratti tradizionali che da tratti eversivi, sospese tra pregiudizio e paradossale libertà.