Con l’obiettivo di compiere un primo passo per identificare il tempo di codifica “ottimale” da fornire alla persona anziana per favorire un uso efficace delle strategie di codifica profonda, in questo elaborato viene descritta una ricerca che ha esaminato se il tempo impiegato spontaneamente (self-paced) da giovani-anziani per utilizzare la strategia delle immagini mentali in classici compiti di memoria episodica, cioè apprendere e ricordare delle liste di parole, migliori -o meno- la prestazioni rispetto ad avere a disposizione un tempo di codifica utilizzato abitualmente in contesti valutativi (2 sec). A tal fine, nella ricerca sono stati coinvolti 10 giovani-anziani (età= 64-75 anni; scolarità ≥ 8 anni), che hanno preso parte a 4 incontri svoltisi nell’arco di circa una settimana. Le prime due e la quarta sessione (circa 60 minuti ciascuna) hanno rappresentato le fasi di pre-test e post-test, durante le quali: (i) i partecipanti hanno svolto una batteria di prove e questionari, tra cui apprendere e ricordare due liste di 15 parole con tempo di codifica, rispettivamente, di 2 sec e self-paced; (ii) è avvenuto l’insegnamento delle immagini mentali interattive. La terza sessione, invece, era la sessione sperimentale (circa 45 minuti), durante la quale è stato chiesto ai partecipanti di utilizzare la strategia insegnata per apprendere e ricordare 4 liste di 20 parole presentate in modalità self-paced. I risultati principali hanno mostrato come la prestazione dei partecipanti sia migliorata significativamente per entrambe le liste – 2 sec e self-paced – tra pre- e post-test, con un numero maggiore di parole ricordate nella lista self-paced (50% vs. 30%), seppur non elevato. Per quanto riguarda quest’ultima è emerso, inoltre, un incremento significativo del tempo tra pre-test (M= 4.04; DS = 3.02) e post-test (M= 5.23; DS = 2.96). In conclusione, i risultati hanno suggerito come, ai fini di favorire un uso efficace della strategia delle immagini mentali interattive, sembri necessario fornire alla persona anziana un tempo di codifica più lento rispetto sia a 2 sec che a quello impiegato, in media, dai partecipanti di questa ricerca (circa 5 sec).

La memoria episodica negli anziani: il ruolo delle strategie di memoria e del tempo di codifica

ARNESANO, IRENE
2021/2022

Abstract

Con l’obiettivo di compiere un primo passo per identificare il tempo di codifica “ottimale” da fornire alla persona anziana per favorire un uso efficace delle strategie di codifica profonda, in questo elaborato viene descritta una ricerca che ha esaminato se il tempo impiegato spontaneamente (self-paced) da giovani-anziani per utilizzare la strategia delle immagini mentali in classici compiti di memoria episodica, cioè apprendere e ricordare delle liste di parole, migliori -o meno- la prestazioni rispetto ad avere a disposizione un tempo di codifica utilizzato abitualmente in contesti valutativi (2 sec). A tal fine, nella ricerca sono stati coinvolti 10 giovani-anziani (età= 64-75 anni; scolarità ≥ 8 anni), che hanno preso parte a 4 incontri svoltisi nell’arco di circa una settimana. Le prime due e la quarta sessione (circa 60 minuti ciascuna) hanno rappresentato le fasi di pre-test e post-test, durante le quali: (i) i partecipanti hanno svolto una batteria di prove e questionari, tra cui apprendere e ricordare due liste di 15 parole con tempo di codifica, rispettivamente, di 2 sec e self-paced; (ii) è avvenuto l’insegnamento delle immagini mentali interattive. La terza sessione, invece, era la sessione sperimentale (circa 45 minuti), durante la quale è stato chiesto ai partecipanti di utilizzare la strategia insegnata per apprendere e ricordare 4 liste di 20 parole presentate in modalità self-paced. I risultati principali hanno mostrato come la prestazione dei partecipanti sia migliorata significativamente per entrambe le liste – 2 sec e self-paced – tra pre- e post-test, con un numero maggiore di parole ricordate nella lista self-paced (50% vs. 30%), seppur non elevato. Per quanto riguarda quest’ultima è emerso, inoltre, un incremento significativo del tempo tra pre-test (M= 4.04; DS = 3.02) e post-test (M= 5.23; DS = 2.96). In conclusione, i risultati hanno suggerito come, ai fini di favorire un uso efficace della strategia delle immagini mentali interattive, sembri necessario fornire alla persona anziana un tempo di codifica più lento rispetto sia a 2 sec che a quello impiegato, in media, dai partecipanti di questa ricerca (circa 5 sec).
2021
Episodic memory in older adults: the role of memory strategies and encoding time
Strategie di memoria
Invecchiamento
Tempo di codifica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/33567