Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica molto comune nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Per far fronte a questa malattia, è importante che si abbia un controllo glicemico ottimale ed è quindi necessario in questi pazienti la somministrazione di insulina che ne imiti il suo rilascio fisiologico. I pazienti con diabete di tipo 1 possono utilizzare dei sensori che permettono di mantenere sotto osservazione con maggiore facilità i livelli di glucosio nel sangue durante le attività di vita quotidiana, oggi si parla di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) oppure un’alternativa molto recente è il monitoraggio della glicemia flash (FGM). Inoltre, vengono trattati con terapie insuliniche specifiche come possono essere l’infusione di insulina sottocutanea continua (CSII) o le infusioni giornaliere multiple (MDI). La presente ricerca si è posta l’obiettivo di indagare sia il funzionamento psicologico che i parametri medici di pazienti pediatrici con diabete di tipo 1, confrontano in particolar modo i pazienti sia sulla base del tipo di sensore utilizzato per il controllo glicemico, sia sulla base del tipo di terapia insulinica a cui sono sottoposti. Il campione clinico è composto da 110 bambini e preadolescenti con diabete di tipo 1 di età compresa tra i 6 e 15 anni. I questionari che sono stati somministrati indagano l’adattamento psicologico (Strenghts and Difficulties Questionnaire, SDQ) e l’ansia (Spence Children Anxiety Scale, SCAS). Oltre a questi questionari sono state osservate anche nel campione delle variabili mediche essenziali per la valutazione del diabete. I risultati della ricerca evidenziano una differenza significativa nella scala del ‘Prosocial Behaviours’ dell’SDQ in cui si osserva che i bambini che utilizzano CGM presentano comportamenti prosociali maggiori rispetto al gruppo con FGM ed i bambini che utilizzano CSII presentano comportamenti prosociali maggiori rispetto ai bambini con MDI; inoltre nel gruppo che utilizza FGM è presente una percentuale maggiore di tempo in ipoglicemia. Rispetto alla terapia insulinica si è osservato un miglior controllo glicemico per i pazienti con CSII ed una maggiore iperglicemia per i pazienti con MDI. Nel gruppo FGM si sono osservate delle correlazioni negative tra il punteggio totale dell’SDQ, la scala dei sintomi esternalizzanti e la sottoscala Iperattività/disattenzione con il tempo trascorso con livelli glicemici nel range ottimale; la scala dei Sintomi esternalizzanti correla invece positivamente con il tempo in iperglicemia. Nel gruppo di pazienti con CGM, invece, la scala del Comportamento prosociale dell’SDQ correla negativamente con il tempo nel range ottimale, e positivamente con il tempo in iperglicemia. La scala Panico/agorafobia della SCAS è associata negativamente al tempo nel range ottimale e positivamente al tempo in iperglicemia. Il presente studio ha cercato pertanto di confrontare sul piano psicologico gruppi di pazienti pediatrici che utilizzano differenti tecnologie per far fronte alla malattia, contribuendo ad ampliare le conoscenze in merito all’uso di diversi tipi di sensori e terapia, aspetto molto nuovo e quindi poco indagato in letteratura.
Studio di confronto sul monitoraggio glicemico continuo/flash e sulla terapia insulinica multiiniettiva/con infusione continua nei pazienti pediatrici con Diabete di Tipo 1: gli effetti sul benessere psicologico e sui livelli glicemici
BISCARO, BENEDETTA
2021/2022
Abstract
Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica molto comune nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Per far fronte a questa malattia, è importante che si abbia un controllo glicemico ottimale ed è quindi necessario in questi pazienti la somministrazione di insulina che ne imiti il suo rilascio fisiologico. I pazienti con diabete di tipo 1 possono utilizzare dei sensori che permettono di mantenere sotto osservazione con maggiore facilità i livelli di glucosio nel sangue durante le attività di vita quotidiana, oggi si parla di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) oppure un’alternativa molto recente è il monitoraggio della glicemia flash (FGM). Inoltre, vengono trattati con terapie insuliniche specifiche come possono essere l’infusione di insulina sottocutanea continua (CSII) o le infusioni giornaliere multiple (MDI). La presente ricerca si è posta l’obiettivo di indagare sia il funzionamento psicologico che i parametri medici di pazienti pediatrici con diabete di tipo 1, confrontano in particolar modo i pazienti sia sulla base del tipo di sensore utilizzato per il controllo glicemico, sia sulla base del tipo di terapia insulinica a cui sono sottoposti. Il campione clinico è composto da 110 bambini e preadolescenti con diabete di tipo 1 di età compresa tra i 6 e 15 anni. I questionari che sono stati somministrati indagano l’adattamento psicologico (Strenghts and Difficulties Questionnaire, SDQ) e l’ansia (Spence Children Anxiety Scale, SCAS). Oltre a questi questionari sono state osservate anche nel campione delle variabili mediche essenziali per la valutazione del diabete. I risultati della ricerca evidenziano una differenza significativa nella scala del ‘Prosocial Behaviours’ dell’SDQ in cui si osserva che i bambini che utilizzano CGM presentano comportamenti prosociali maggiori rispetto al gruppo con FGM ed i bambini che utilizzano CSII presentano comportamenti prosociali maggiori rispetto ai bambini con MDI; inoltre nel gruppo che utilizza FGM è presente una percentuale maggiore di tempo in ipoglicemia. Rispetto alla terapia insulinica si è osservato un miglior controllo glicemico per i pazienti con CSII ed una maggiore iperglicemia per i pazienti con MDI. Nel gruppo FGM si sono osservate delle correlazioni negative tra il punteggio totale dell’SDQ, la scala dei sintomi esternalizzanti e la sottoscala Iperattività/disattenzione con il tempo trascorso con livelli glicemici nel range ottimale; la scala dei Sintomi esternalizzanti correla invece positivamente con il tempo in iperglicemia. Nel gruppo di pazienti con CGM, invece, la scala del Comportamento prosociale dell’SDQ correla negativamente con il tempo nel range ottimale, e positivamente con il tempo in iperglicemia. La scala Panico/agorafobia della SCAS è associata negativamente al tempo nel range ottimale e positivamente al tempo in iperglicemia. Il presente studio ha cercato pertanto di confrontare sul piano psicologico gruppi di pazienti pediatrici che utilizzano differenti tecnologie per far fronte alla malattia, contribuendo ad ampliare le conoscenze in merito all’uso di diversi tipi di sensori e terapia, aspetto molto nuovo e quindi poco indagato in letteratura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33609