L’immagine corporea e l’utilizzo dei social media nella popolazione adolescenziale

L’adolescenza è un periodo particolarmente saliente per la costruzione dell’immagine corporea poiché in questa fase si verificano importanti cambiamenti dal punto di vista cognitivo, biologico e psicosociale. Di conseguenza, ragazze e ragazzi adolescenti possono sviluppare un’immagine corporea negativa, insoddisfazione corporea e disturbi dell’immagine corporea, quali Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo da Dismorfismo Corporeo. Il Modello Tripartito di Influenza di Thompson spiega lo sviluppo dell’immagine corporea e dei comportamenti alimentari disfunzionali, il quale ha ipotizzato che l’insoddisfazione corporea e i comportamenti alimentari disfunzionali possono insorgere in seguito alle pressioni socioculturali percepite, che includono famiglia, coetanei e media, attraverso i meccanismi di interiorizzazione degli ideali di bellezza e confronto sociale basato sull’aspetto fisico. Questo modello può essere applicato anche per spiegare l’effetto dell’utilizzo dei social media sulla popolazione adolescente; ad oggi, infatti, è stato dimostrato che l’uso dei social media può provocare conseguenze negative sul piano psicologico e, in particolare, sull’immagine corporea e sui comportamenti alimentari degli utenti. Tra le principali conseguenze negative, vi sono quelle associate ai comportamenti basati sulle fotografie e al ruolo assunto dal feedback sociale. Tuttavia, un uso funzionale dei social media, ravvisabile nell’alfabetizzazione digitale e nel movimento Body Positivity, può ridurre il loro impatto negativo e favorire un immagine corporea positiva.