La protesi totale al ginocchio è uno degli interventi di artroplastica di maggior successo. Il suo design attuale costituito da tre parti, un inserto in polietilene e due componenti in metallo, garantisce ottimi risultati in circa l’80% dei casi. L’utilizzo di questo tipo di dispositivo protesico è destinato ad aumentare progressivamente nel tempo e per questo motivo è fondamentale migliorare ulteriormente la protesi, in modo da ridurre il crescente numero di interventi di revisione dell’impianto protesico. La principale causa dei fallimenti della protesi è l’usura dell’inserto polimerico. Attualmente si stanno conducendo molti studi per risolvere il problema. Dato che il polietilene ad elevato peso molecolare, correntemente utilizzato, risulta il polimero con il minor livello d’usura, la via che si sta percorrendo è quella di ricorrere a materiali diversi dai metalli per la fabbricazione della componente femorale e tibiale. Si è osservato sperimentalmente che una protesi interamente realizzata in polietereterchetone garantisce prestazioni comparabili a quelle delle protesi al ginocchio classiche, ma con un livello di usura polimerica minore. Inoltre, analisi svolte in laboratorio hanno evidenziato che sostituire le parti metalliche con materiali ceramici avanzati determina una riduzione sensibile dell’usura polimerica del cuscinetto in polietilene. Questi risultati molto promettenti sono tuttavia solo preliminari e devono pertanto essere validati con l’applicazione reale in vivo.

Biomateriali attuali e futuri nella protesi totale al ginocchio

BOZZATO, MIRCO
2021/2022

Abstract

La protesi totale al ginocchio è uno degli interventi di artroplastica di maggior successo. Il suo design attuale costituito da tre parti, un inserto in polietilene e due componenti in metallo, garantisce ottimi risultati in circa l’80% dei casi. L’utilizzo di questo tipo di dispositivo protesico è destinato ad aumentare progressivamente nel tempo e per questo motivo è fondamentale migliorare ulteriormente la protesi, in modo da ridurre il crescente numero di interventi di revisione dell’impianto protesico. La principale causa dei fallimenti della protesi è l’usura dell’inserto polimerico. Attualmente si stanno conducendo molti studi per risolvere il problema. Dato che il polietilene ad elevato peso molecolare, correntemente utilizzato, risulta il polimero con il minor livello d’usura, la via che si sta percorrendo è quella di ricorrere a materiali diversi dai metalli per la fabbricazione della componente femorale e tibiale. Si è osservato sperimentalmente che una protesi interamente realizzata in polietereterchetone garantisce prestazioni comparabili a quelle delle protesi al ginocchio classiche, ma con un livello di usura polimerica minore. Inoltre, analisi svolte in laboratorio hanno evidenziato che sostituire le parti metalliche con materiali ceramici avanzati determina una riduzione sensibile dell’usura polimerica del cuscinetto in polietilene. Questi risultati molto promettenti sono tuttavia solo preliminari e devono pertanto essere validati con l’applicazione reale in vivo.
2021
Current e future biomaterials in total knee arthroplasty
Protesi ginocchio
Polietilene
Titanio
Cobalto
Ceramici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/33713