Depressione e demenza risultano essere associate, sebbene l’effettiva natura della loro relazione rimanga ancora oggi da chiarire. Una possibile spiegazione individua la depressione come un fattore di rischio della demenza. Una potenziale progressione della depressione in demenza di Alzheimer ed in demenza vascolare (come anche, verosimilmente, in altri tipi di demenza), è ipotizzabile come risultato di processi patofisiologici, promossi in alcuni casi da fattori quali lo stato di infiammazione cronica di basso grado, l’ipercortisolemia, l’ipoperfusione, e l’aumento della concentrazione di neurotossine endogene. Questi fattori agirebbero in interazione con quelli legati ad altre condizioni mediche e ai normali cambiamenti che avvengono a livello neurologico, endocrino e immunitario con l’invecchiamento, determinando danno neuronale, e dunque incrementando la possibilità di un’evoluzione in neurodegenerazione. Un trattamento che abbia come target le alterazioni patologiche determinate dalla depressione potrebbe rivelarsi efficace al fine di diminuire la probabilità di sviluppare una demenza, o di ritardarne l’eventuale esordio.

La demenza: il ruolo della depressione come potenziale fattore di rischio

FRENGUELLI, LUCIA
2021/2022

Abstract

Depressione e demenza risultano essere associate, sebbene l’effettiva natura della loro relazione rimanga ancora oggi da chiarire. Una possibile spiegazione individua la depressione come un fattore di rischio della demenza. Una potenziale progressione della depressione in demenza di Alzheimer ed in demenza vascolare (come anche, verosimilmente, in altri tipi di demenza), è ipotizzabile come risultato di processi patofisiologici, promossi in alcuni casi da fattori quali lo stato di infiammazione cronica di basso grado, l’ipercortisolemia, l’ipoperfusione, e l’aumento della concentrazione di neurotossine endogene. Questi fattori agirebbero in interazione con quelli legati ad altre condizioni mediche e ai normali cambiamenti che avvengono a livello neurologico, endocrino e immunitario con l’invecchiamento, determinando danno neuronale, e dunque incrementando la possibilità di un’evoluzione in neurodegenerazione. Un trattamento che abbia come target le alterazioni patologiche determinate dalla depressione potrebbe rivelarsi efficace al fine di diminuire la probabilità di sviluppare una demenza, o di ritardarne l’eventuale esordio.
2021
Dementia: the role of depression as a potential risk factor
Demenza
Depressione
Neurodegenerazione
Infiammazione
Neurotossicità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/33896