La memoria di lavoro visiva è la capacità di mantenere informazioni visive per brevi periodi di tempo ed è una funzione fondamentale del sistema visivo in quanto permette di recuperare e manipolare informazioni attualmente non presenti ai sensi. Un paradigma consolidato che misura la memoria di lavoro visiva è il change detection task nel quale i partecipanti memorizzano un insieme di item e in seguito cercano di rilevare cambiamenti nell'insieme dopo un breve periodo di ritenzione; questo è il paradigma da me utilizzato nella fase pratica di sperimentazione. Ad un gruppo formato da una trentina di partecipanti è stato somministato un compito di memoria visiva diviso in due parti: in una parte viene mostrata una matrice composta da 2, 3 o 5 quadratini colorati a cui segue una schermata con un solo quadratino colorato nel centro e viene chiesto ai partecipanti di indicare con un tasto sulla tastiera se il quadratino era presente nella matrice mostrata in precedenza oppure se esso non era presente; nell'altra parte della prova il compito ed il procedimento non cambiano con la differenza che assieme ai quadratini colorati vengono presentati altrettanti cerchi colorati che fungono da distratttori e che il partecipante è chiamato ad ignorare. Sia l'ordine delle due prove che i tasti della tastiera da premere sono randomizzati tra i partecipanti. L'obiettivo della ricerca è stato quello di confermare se con la presenza dei distrattori la capacità di memoria visiva è minore rispetto alla condizione con solo gli item.
Variabilità della capacità di memoria visiva in presenza o assenza di distrattori
PALEI, LORENZO
2021/2022
Abstract
La memoria di lavoro visiva è la capacità di mantenere informazioni visive per brevi periodi di tempo ed è una funzione fondamentale del sistema visivo in quanto permette di recuperare e manipolare informazioni attualmente non presenti ai sensi. Un paradigma consolidato che misura la memoria di lavoro visiva è il change detection task nel quale i partecipanti memorizzano un insieme di item e in seguito cercano di rilevare cambiamenti nell'insieme dopo un breve periodo di ritenzione; questo è il paradigma da me utilizzato nella fase pratica di sperimentazione. Ad un gruppo formato da una trentina di partecipanti è stato somministato un compito di memoria visiva diviso in due parti: in una parte viene mostrata una matrice composta da 2, 3 o 5 quadratini colorati a cui segue una schermata con un solo quadratino colorato nel centro e viene chiesto ai partecipanti di indicare con un tasto sulla tastiera se il quadratino era presente nella matrice mostrata in precedenza oppure se esso non era presente; nell'altra parte della prova il compito ed il procedimento non cambiano con la differenza che assieme ai quadratini colorati vengono presentati altrettanti cerchi colorati che fungono da distratttori e che il partecipante è chiamato ad ignorare. Sia l'ordine delle due prove che i tasti della tastiera da premere sono randomizzati tra i partecipanti. L'obiettivo della ricerca è stato quello di confermare se con la presenza dei distrattori la capacità di memoria visiva è minore rispetto alla condizione con solo gli item.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33925