L’USO DI SOSTANZE IN ADOLESCENZA: NUOVI RISCHI E PROSPETTIVE A SEGUITO DELL’EMERGENZA COVID-19

La pandemia del COVID-19 ha avuto un impatto a livello globale, che ha influenzato la vita dell’intera popolazione non solo a livello sociale, politico ed economico, ma anche, chiaramente, ad un livello psicologico. La popolazione giovanile, in particolare, è stata profondamente colpita dal cambiamento dello stile di vita, che ha dovuto mettere in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ritrovandosi ad affrontare questa condizione in un periodo già di per sé complesso e ricco di nuove sfide, che è quello caratteristico della fase adolescenziale. Per questo motivo, la ricerca vuole porre al centro dell’attenzione gli adolescenti e le modalità con cui hanno affrontato il periodo del lockdown. Il focus principale, più nello specifico, è il consumo di sostanze da parte dei giovani, che viene inteso come una modalità alternativa a cui hanno fatto ricorso al fine di combattere l’ansia e lo stress legati all’isolamento. Dopo una spiegazione generale relativa all’uso di sostanze in età adolescenziale, che riguarda le ragioni, le modalità e i rischi connessi, la ricerca si pone come obiettivo quello di affrontare la tematica nella specificità del periodo pandemico. Il fine è quello di individuare come si sia evoluto il trend, di indagarne le eventuali motivazioni, di portarne alla luce le conseguenze e problematicità e di considerare, allo stesso tempo, la possibilità di attuare nuove prospettive di intervento.