Nella storia dell’uomo accanto allo sviluppo economico e industriale è corrisposta una crescita della quantità dei rifiuti prodotta che con il passare del tempo è diventata insostenibile. La questione della gestione sostenibile dei rifiuti rappresenta un problema sempre più critico a livello globale, soprattutto negli ultimi anni: basti pensare al caso italiano riguardante la vicenda del termovalorizzatore di Roma che ha creato non poco scompiglio all’interno del governo Draghi. Il problema principale è che ci sono pochi impianti e troppo materiale da smaltire. Accanto a ciò, diversi grattacapi derivano dalle associazioni ambientaliste e al fattore “NIMBY” (Not In My Back Yard) ovvero l’ostilità della popolazione alla presenza nel proprio territorio di opere pubbliche, come per esempio i termovalorizzatori, a causa dei loro effetti negativi sul territorio e sulla salute. Per riuscire ad attuare il modello di economia circolare, quindi, serve una stretta collaborazione tra gli attori che giocano la partita della sostenibilità: a partire dai cittadini attraverso la partecipazione attiva al riciclo, ricondizionamento e riutilizzo dei materiali, fino ad arrivare all’azione dei governi mediante incentivi per favorire tali processi con specifiche misure ministeriali. Un ruolo fondamentale in questo ambito è ricoperto dalle multiutilities, cioè da quelle imprese di pubblica utilità che operano contemporaneamente in più settori e che quindi riescono a coniugare i diversi ambiti di lavoro in modo da ottimizzare i processi. Uno degli approcci possibili per la risoluzione del problema dei rifiuti è da un lato quello di cercare soluzioni che permettano una minore produzione degli stessi, dall’altro arrivare alla loro univoca classificazione e definizione di specifici trattamenti, in modo da raggiungere livelli elevati di sostenibilità sia ambientale che economica. L’obiettivo che si pone questa trattazione è quello di andare ad analizzare le possibili modalità di smaltimento dei rifiuti, in relazione alla normativa italiana ed europea, cercando di delineare i possibili scenari futuri che si potrebbero presentare.
Modalità di gestione dei rifiuti per uno sviluppo sostenibile
DISSADERI, NICOLA
2021/2022
Abstract
Nella storia dell’uomo accanto allo sviluppo economico e industriale è corrisposta una crescita della quantità dei rifiuti prodotta che con il passare del tempo è diventata insostenibile. La questione della gestione sostenibile dei rifiuti rappresenta un problema sempre più critico a livello globale, soprattutto negli ultimi anni: basti pensare al caso italiano riguardante la vicenda del termovalorizzatore di Roma che ha creato non poco scompiglio all’interno del governo Draghi. Il problema principale è che ci sono pochi impianti e troppo materiale da smaltire. Accanto a ciò, diversi grattacapi derivano dalle associazioni ambientaliste e al fattore “NIMBY” (Not In My Back Yard) ovvero l’ostilità della popolazione alla presenza nel proprio territorio di opere pubbliche, come per esempio i termovalorizzatori, a causa dei loro effetti negativi sul territorio e sulla salute. Per riuscire ad attuare il modello di economia circolare, quindi, serve una stretta collaborazione tra gli attori che giocano la partita della sostenibilità: a partire dai cittadini attraverso la partecipazione attiva al riciclo, ricondizionamento e riutilizzo dei materiali, fino ad arrivare all’azione dei governi mediante incentivi per favorire tali processi con specifiche misure ministeriali. Un ruolo fondamentale in questo ambito è ricoperto dalle multiutilities, cioè da quelle imprese di pubblica utilità che operano contemporaneamente in più settori e che quindi riescono a coniugare i diversi ambiti di lavoro in modo da ottimizzare i processi. Uno degli approcci possibili per la risoluzione del problema dei rifiuti è da un lato quello di cercare soluzioni che permettano una minore produzione degli stessi, dall’altro arrivare alla loro univoca classificazione e definizione di specifici trattamenti, in modo da raggiungere livelli elevati di sostenibilità sia ambientale che economica. L’obiettivo che si pone questa trattazione è quello di andare ad analizzare le possibili modalità di smaltimento dei rifiuti, in relazione alla normativa italiana ed europea, cercando di delineare i possibili scenari futuri che si potrebbero presentare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Dissaderi_Nicola_1221147_Modalità di gestione dei rifiuti per uno sviluppo sostenibile_presentazione.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.09 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.09 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/34192