Transizione ecologica: il punto di vista di uno studente di Scienze e Tecnologie Agrarie - fatti, commenti, riflessioni

By reviewing the effects of climate change in literature, of the many risks that stand out for the world community, food insecurity is one of the most impactful. By analysing the causes of the exacerbating environmental deterioration, it is evident that, given the existing hefty inequalities, the average lifestyle at the global level is unsustainable. International acts to weaken the worst climate change consequences and pressures to implement the ecological transition are rising, but there is also an unbridgeable gap between objectives and actions. This is mainly due to the economic contrasting concerns, the perpetuating old growth patterns, the unequal wealth distribution and the technological complexity. In this intricated scenario, the single person is generally considered as a statistical variable rather than a pivotal acting entity, thus is perceived as disconnected from the problem and free of blame. This dissertation will analyse the responsibilities and the tangible acts that citizens as individuals can implement in the community framework. This will be done by keeping in account the neglected perspective of people living in close contact with rural and agricultural traditions, who are eventually also the most affected by climate change. Further remarks on the urgency of a transition will follow along with the ways through which this could be carried out.

Passando in rassegna vari report e articoli sugli effetti del cambiamento climatico emergono molti rischi per la comunità mondiale, uno tra tutti l’insicurezza alimentare. Analizzando le cause dell’attuale acuirsi del degrado ambientale appare evidente che lo stile di vita medio a livello globale, tenendo conto delle grosse disparità presenti, non è sostenibile. I propositi internazionali per attenuare gli effetti più drammatici del cambiamento climatico ci sono e la spinta per la transizione ecologica è forte, ma c’è una incolmabile distanza tra gli intenti e le misure effettivamente prese. Le cause sono da ricercarsi a vari livelli: negli interessi economici contrastanti, nei vecchi modelli di sviluppo che si perpetuano, nella spartizione iniqua delle ricchezze, nelle difficoltà tecnologiche. In questo complesso quadro il singolo individuo è generalmente considerato più come variabile statistica che come ente realmente determinante e non gli sono esplicitamente riconosciute colpe in quanto tale. Si cerca nel presente documento di analizzare le responsabilità e le possibilità di azione del singolo cittadino (nel contesto comunitario), attraverso un’ottica per niente nuova ma generalmente trascurata, dettata dalla vicinanza al mondo agricolo e rurale, tra i più colpiti dai cambiamenti. Seguono ulteriori considerazioni riguardo all’urgenza di una transizione e alle modalità con cui questa potrebbe essere effettuata.