Tecniche di prevenzione del Mal dell'Esca della vite

Esca is a grapevine disease caused by numerous fungal species, including Phaeomoniella chlamydospora, Phaeoacremonium minimum and Fomitiporia mediterranea. These fungi attack the wood of the plant, compromise the translocation of water and nutrients from the roots to the aerial part and are the main agents of the five syndromes associated with Esca. The disease is widespread in all wine-growing areas of the world and causes serious damage to both young and old plants. To date, there are no cures for this syndrome and the only strategies of protection are based on the containment of Esca disease in the vineyard by applying a series of operations during the year. The most important are: the identification and marking of diseased plants during the growing season, the winter pruning of healthy and disease plants at different times and some preventive practices that reduce the possibility of pathogens entering the vascular system and wood. The objective of this paper is to analyze the latter strategy by searching the possible methodologies currently considered most effective to prevent this disease, both in the nursery and in the field.

Il mal dell’esca è una malattia della vite causata da numerose specie fungine, tra cui Phaeomoniella chlamydospora, Phaeoacremonium minimum e Fomitiporia mediterranea. Questi funghi attaccano il legno della pianta, compromettono la traslocazione di acqua e nutrienti dalle radici alla parte aerea e sono i principali agenti delle cinque sindromi associate alla malattia. Quest’ultima è diffusa in tutte le aree viticole del mondo e causa gravi danni sia in impianti giovani sia in quelli vecchi. Ad oggi non esistono cure contro questa fitopatia e le uniche strategie di lotta si basano sul contenimento della malattia nel vigneto in cui sono presenti le piante malate applicando una serie di operazioni durante l’anno. Le più importanti sono: l’individuazione e la segnatura delle piante malate durante la stagione vegetativa, la potatura invernale in tempi diversi delle piante sane e malate e alcune pratiche preventive che riducano le possibilità di ingresso dei patogeni nel sistema vascolare e nel legno. L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare quest’ultima strategia ricercando le possibili metodologie ad oggi ritenute più efficaci atte a prevenire la fitopatia, sia in vivaio sia in campo.