La soia (Glycina max Merr.), è pianta erbacea appartenete alla famiglia delle Fabaceae, le sue zone di origine sono Asia e Australia dove si sviluppa in modo spontaneo. La maggior produzione avviene in Usa e Sud America, principalmente Argentina e Brasile; è una coltura azotofissatrice e per questo motivo lascia un residuo di azoto nel terreno per la coltura successiva. Inoltre è molto usata sia a livello alimentare umano che zootecnico per il suo elevato contenuto proteico. Tra le principali avversità possiamo trovare attacchi fungini, il virus del mosaico, attacchi di ragnetto rosso e una fisiopatia nota con il sindrome dello stelo verde. Lo stelo verde della soia è una avversità le cui cause non sono ancora ben conosciute, anche se verosimilmente ci sono più fattori scatenanti, come le punture di cimice, stress abiotici nella pianta durante la fioritura, etc.. Questi causano la permanenza dello stelo allo stato verde e la mancata defogliazione della pianta anche dopo la maturazione dei baccelli, probabilmente per il limitato numero di sink (baccelli e semi) dove poter accumulare i carboidrati, che vengono direzionati allo stelo e alle foglie con ritardo di senescenza e difficoltà di raccolta.
La sindrome dello stelo verde in soia
PEZZANO, DAVIDE
2021/2022
Abstract
La soia (Glycina max Merr.), è pianta erbacea appartenete alla famiglia delle Fabaceae, le sue zone di origine sono Asia e Australia dove si sviluppa in modo spontaneo. La maggior produzione avviene in Usa e Sud America, principalmente Argentina e Brasile; è una coltura azotofissatrice e per questo motivo lascia un residuo di azoto nel terreno per la coltura successiva. Inoltre è molto usata sia a livello alimentare umano che zootecnico per il suo elevato contenuto proteico. Tra le principali avversità possiamo trovare attacchi fungini, il virus del mosaico, attacchi di ragnetto rosso e una fisiopatia nota con il sindrome dello stelo verde. Lo stelo verde della soia è una avversità le cui cause non sono ancora ben conosciute, anche se verosimilmente ci sono più fattori scatenanti, come le punture di cimice, stress abiotici nella pianta durante la fioritura, etc.. Questi causano la permanenza dello stelo allo stato verde e la mancata defogliazione della pianta anche dopo la maturazione dei baccelli, probabilmente per il limitato numero di sink (baccelli e semi) dove poter accumulare i carboidrati, che vengono direzionati allo stelo e alle foglie con ritardo di senescenza e difficoltà di raccolta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/35802