I significati del cibo nell'età evolutiva

The theme of food can be applied to three hundred and sixty degrees in the life of each of us, but it is fundamental for all those who approach an evolution that is physical, mental or cognitive. It is therefore something necessary for mankind, it is also capable of profoundly influencing the relational dynamics that we have established throughout our lives since we were children. Food is the first real physiological need of the child from whom and around whom the set of affective relationships will be constituted; it represents the first object of desire and, at the same time, the basis of affective and relational development. With time and years, the character of an individual is defined and how he lives his relationships. Eating means relating to people who share the preparation and consumption of meals and acquiring adequate relational skills, which are expressed in gestures and habits. It is therefore the educational habits assumed towards nutrition that are essential for the growth of each one; food can become an element around which the concepts of control, conformity, obedience revolve depending on whether the table is considered as a field of exploration or battle. Food can therefore on the one hand be seen as a positive element of growth, independence and maturity for a boy, configuring itself as a means through which to establish healthy relationships with himself and with others but, vice versa, if lived in a contrasting and repulsive way, it can mark a moment of stalemate in the evolutionary process of a person transforming himself from being a “convivium” to its contrary.

Il tema del cibo può̀ essere applicato a trecentosessanta gradi nella vita di ciascuno di noi, ma, in particolar modo, è fondamentale per tutti coloro che si all’evoluzione della persona in senso olistico, ossia tenendo in considerazione le dimensioni fisiche, mentali e cognitive. Il cibo è qualcosa di assolutamente necessario per il genere umano, poichè capace di influenzare anche profondamente le dinamiche relazionali che instauriamo nel corso della nostra vita a partire dalla prima infanzia. Infatti, il cibo è il primo reale bisogno fisiologico del bambino a partire dal quale e intorno al quale si costituiranno l’insieme di relazioni affettive; esso rappresenta il primo oggetto di desiderio e, nello stesso tempo, la base dello sviluppo affettivo e relazionale. Con il tempo e con gli anni si definisce il carattere di un individuo e anche come esso vive le sue relazioni. Nutrirsi vuol dire anche rapportarsi con le persone che condividono la preparazione e il consumo dei pasti e acquisire competenze relazionali adeguate, che si esprimono in gesti e abitudini. Le abitudini educative assunte nei confronti dell’alimentazione che sono essenziali per la crescita di ciascuno; inoltre, il cibo può̀ diventare un elemento attorno cui ruotano i concetti di controllo, conformità̀, obbedienza a seconda che si consideri la tavola come un campo di esplorazione o di battaglia. Il cibo, dunque, può da un lato rilevarsi come elemento positivo di crescita, indipendenza e maturità̀ per un ragazzo, configurandosi come mezzo attraverso il quale instaurare relazioni sane con sé stesso e con gli altri ma. Viceversa, se vissuto in maniera contrastante e repulsiva, dall’altro, può̀ sancire un momento di stallo nel processo evolutivo di una persona trasformandosi dall’essere un “convivio” al suo opposto.