La tesi prende in esame la relazione tra autobiografia e fotografia nell'opera di Barthes, con l'obiettivo di definire il suo modo specifico di concepire la soggettività e la sua rappresentabilità artistica. A partire dalla teoria delle immagini, specificatamente dell’atto iconico, si vuole analizzare il rapporto tra le immagini e chi le guarda, portando l’attenzione sul ritratto e il suo sguardo che si rivela essere una porta d’accesso alla temporalità del soggetto. Attraverso l’autobiografia fototestuale nasce un discorso dell’io che porta a riflettere sugli usi della fotografia nel racconto di sé e nella definizione del soggetto stesso.
Spettri dell'io. Roland Barthes, la fotografia e il ritrarsi del soggetto
GRIGGIO, VALENTINA
2021/2022
Abstract
La tesi prende in esame la relazione tra autobiografia e fotografia nell'opera di Barthes, con l'obiettivo di definire il suo modo specifico di concepire la soggettività e la sua rappresentabilità artistica. A partire dalla teoria delle immagini, specificatamente dell’atto iconico, si vuole analizzare il rapporto tra le immagini e chi le guarda, portando l’attenzione sul ritratto e il suo sguardo che si rivela essere una porta d’accesso alla temporalità del soggetto. Attraverso l’autobiografia fototestuale nasce un discorso dell’io che porta a riflettere sugli usi della fotografia nel racconto di sé e nella definizione del soggetto stesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36207