Lo scopo della seguente tesi è stato quello di analizzare e valutare il ruolo della figura dello scienziato nella pandemia del Covid-19. L’idea della tesi è nata in collaborazione con il professore Federico Neresini, partendo da un’analisi dettagliata della seconda edizione 2021 del report annuale pubblicato dall’Unità di Ricerca PaSTIS dell’Università di Padova, realizzato nell’ambito del progetto TIPS, progetto del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Sociale dell’Università degli Studi di Padova. Il suddetto report dal titolo “2022: è ancora pandemia. La tecnoscienza sui quotidiani italiani nel 2021” tratta l’effetto prolungato della pandemia nel corso del 2021, analizzandola tramite un’analisi quantitativa stilata a partire da una classifica dei top 25 scienziati che sono intervenuti nel Covid e della loro presenza sui principali quotidiani italiani. Nel primo capitolo si è data una definizione alla comunicazione pubblica della scienza, partendo dalle sue origini con Galileo Galilei e la Royal Society. Si è analizzata in particolar modo la figura dell’esperto nella scienza e si è cercato di comprendere come questa differisca dalla figura professionale dello scienziato. Si sono poi analizzati i vari ruoli che lo scienziato ricopre: scienziato come comunicatore pubblico, scienziato come esperto pubblico e scienziato come esperto sui media. Proseguendo nell’analisi si è studiata la relazione che intercorre tra i mass media e il giornalismo scientifico e di come i primi trattino argomenti scientifici “opacizzandoli”. Nel secondo capitolo si è approfondita la comunicazione della scienza nel caso Covid-19, si è definita l’esistenza dei vari reparti operativi creati nel corso della pandemia e si è cercato di comprendere chi sono i reali protagonisti del processo comunicativo italiano del Covid. Così facendo ci si è focalizzati sulla presenza della scienza nei quotidiani italiani, citando poi l’esempio del report di PaSTIS. Il terzo capitolo ci introduce alla parte applicativa e sperimentale della tesi: si è realizzata una ricerca quantitativa e qualitativa sulla classifica dei top 25 scienziati intervenuti nella pandemia, andando a studiare l’expert type e l’h-index di ogni singolo scienziato, partendo da tre corpora differenti. Il tutto è stato svolto grazie all’utilizzo della piattaforma di Web of Science, segnando poi i risultati ottenuti in fogli di lavoro Excel. Analizzando i dati sono poi stati raggruppati i risultati ed è stato possibile calcolare lo share totale per ogni singolo scienziato. Nel corso dell’analisi si è cercato di rispondere a tre domande di ricerca fondamentali: 1) I top 25 scienziati del 2021 (identificati lavorando sui quotidiani) hanno la stessa visibilità sui quotidiani e sui social, e sul web in generale, di quanto ne hanno nei quotidiani? 2) Quali fattori possono influire sul diventare esperti mediali? 3) Se esistono legami pre-pandemia tra gli scienziati, questi legami possono essere identificati come fattori di successo in termini di visibilità mediale? Per rispondere a queste domande si è utilizzata la piattaforma TIPS, compiendo ricerca su ogni singolo scienziato già visibile pre-pandemia, creando un corpus ed analizzandolo su Iramuteq. Nell’ultimo capitolo, sempre sperimentale e applicativo si è realizzata una campagna di comunicazione sui social (Instagram e Twitter) per sponsorizzare il report di TIPS. Sono stati creati due account social, a nome di TIPS al fine di far conoscere il gruppo di ricerca e di aumentare la nicchia di followers.
Scienziati e Covid-19 nei quotidiani italiani: visibilità mediale e comunicazione pubblica della scienza
LANDONI, GIULIA
2021/2022
Abstract
Lo scopo della seguente tesi è stato quello di analizzare e valutare il ruolo della figura dello scienziato nella pandemia del Covid-19. L’idea della tesi è nata in collaborazione con il professore Federico Neresini, partendo da un’analisi dettagliata della seconda edizione 2021 del report annuale pubblicato dall’Unità di Ricerca PaSTIS dell’Università di Padova, realizzato nell’ambito del progetto TIPS, progetto del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Sociale dell’Università degli Studi di Padova. Il suddetto report dal titolo “2022: è ancora pandemia. La tecnoscienza sui quotidiani italiani nel 2021” tratta l’effetto prolungato della pandemia nel corso del 2021, analizzandola tramite un’analisi quantitativa stilata a partire da una classifica dei top 25 scienziati che sono intervenuti nel Covid e della loro presenza sui principali quotidiani italiani. Nel primo capitolo si è data una definizione alla comunicazione pubblica della scienza, partendo dalle sue origini con Galileo Galilei e la Royal Society. Si è analizzata in particolar modo la figura dell’esperto nella scienza e si è cercato di comprendere come questa differisca dalla figura professionale dello scienziato. Si sono poi analizzati i vari ruoli che lo scienziato ricopre: scienziato come comunicatore pubblico, scienziato come esperto pubblico e scienziato come esperto sui media. Proseguendo nell’analisi si è studiata la relazione che intercorre tra i mass media e il giornalismo scientifico e di come i primi trattino argomenti scientifici “opacizzandoli”. Nel secondo capitolo si è approfondita la comunicazione della scienza nel caso Covid-19, si è definita l’esistenza dei vari reparti operativi creati nel corso della pandemia e si è cercato di comprendere chi sono i reali protagonisti del processo comunicativo italiano del Covid. Così facendo ci si è focalizzati sulla presenza della scienza nei quotidiani italiani, citando poi l’esempio del report di PaSTIS. Il terzo capitolo ci introduce alla parte applicativa e sperimentale della tesi: si è realizzata una ricerca quantitativa e qualitativa sulla classifica dei top 25 scienziati intervenuti nella pandemia, andando a studiare l’expert type e l’h-index di ogni singolo scienziato, partendo da tre corpora differenti. Il tutto è stato svolto grazie all’utilizzo della piattaforma di Web of Science, segnando poi i risultati ottenuti in fogli di lavoro Excel. Analizzando i dati sono poi stati raggruppati i risultati ed è stato possibile calcolare lo share totale per ogni singolo scienziato. Nel corso dell’analisi si è cercato di rispondere a tre domande di ricerca fondamentali: 1) I top 25 scienziati del 2021 (identificati lavorando sui quotidiani) hanno la stessa visibilità sui quotidiani e sui social, e sul web in generale, di quanto ne hanno nei quotidiani? 2) Quali fattori possono influire sul diventare esperti mediali? 3) Se esistono legami pre-pandemia tra gli scienziati, questi legami possono essere identificati come fattori di successo in termini di visibilità mediale? Per rispondere a queste domande si è utilizzata la piattaforma TIPS, compiendo ricerca su ogni singolo scienziato già visibile pre-pandemia, creando un corpus ed analizzandolo su Iramuteq. Nell’ultimo capitolo, sempre sperimentale e applicativo si è realizzata una campagna di comunicazione sui social (Instagram e Twitter) per sponsorizzare il report di TIPS. Sono stati creati due account social, a nome di TIPS al fine di far conoscere il gruppo di ricerca e di aumentare la nicchia di followers.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36396