“Un nudge [...] è qualsiasi aspetto dell'architettura della scelta che altera il comportamento delle persone in modo prevedibile senza vietare alcuna opzione o modificare in modo significativo i loro incentivi economici. Per valere come un nudge, l'intervento deve essere facile ed economico da evitare. [...] Mettere il frutto all'altezza degli occhi è un nudge. Vietare il cibo spazzatura no.” Questa è la definizione di nudge che viene data dai due ideatori, Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein, nel saggio “Nudge. Improving decision about health, wealth and happiness.” L’assunto di partenza è il principio secondo cui l’essere umano non sia soltanto homo oeconomicus – cioè mosso da meccanismi logico-razionali – ma anche homo sapiens, ovvero soggetto a una serie di sollecitazioni che agiscono sulle componenti emotive e che sono in grado di incidere in misura significativa sul comportamento. Il nudge fa leva proprio su quest’ultimo aspetto: esso è in grado di condizionare le azioni dei cittadini verso un comportamento ritenuto virtuoso e migliorativo delle loro condizioni preservando però la libertà di scelta, da qui il termine “paternalismo libertario”. Oggigiorno strumenti come quelli regolativi-coercitivi sono fortemente disincentivati sia dagli attori politici, perché spesso ritenuti impopolari, sia dall’opinione pubblica, restia a regole che lascino poco spazio alla libertà di scelta che nel caso della “spinta gentile” è apparente. La peculiarità del nudge è infatti quella di dare la dovuta attenzione e centralità all’”amministrato”. Lo scritto dopo un primo inquadramento generale mira a comprendere l’efficacia di questo strumento di politica pubblica applicato alla vaccinazione di massa, con particolare riferimento a quella in contrasto al Covid-19. Verranno presi in esame alcuni casi concreti in modo da evidenziare gli aspetti positivi, i limiti, le criticità, l’applicabilità in ambito pubblico e l’accettabilità giuridico-costituzionale di questo strumento.
SCIENZE COMPORTAMENTALI E VACCINAZIONE: IL NUDGE COME STRUMENTO DI POLITICA PUBBLICA PER INCREMENTARE L’ADESIONE VACCINALE
GIUSTI, MATTEO
2021/2022
Abstract
“Un nudge [...] è qualsiasi aspetto dell'architettura della scelta che altera il comportamento delle persone in modo prevedibile senza vietare alcuna opzione o modificare in modo significativo i loro incentivi economici. Per valere come un nudge, l'intervento deve essere facile ed economico da evitare. [...] Mettere il frutto all'altezza degli occhi è un nudge. Vietare il cibo spazzatura no.” Questa è la definizione di nudge che viene data dai due ideatori, Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein, nel saggio “Nudge. Improving decision about health, wealth and happiness.” L’assunto di partenza è il principio secondo cui l’essere umano non sia soltanto homo oeconomicus – cioè mosso da meccanismi logico-razionali – ma anche homo sapiens, ovvero soggetto a una serie di sollecitazioni che agiscono sulle componenti emotive e che sono in grado di incidere in misura significativa sul comportamento. Il nudge fa leva proprio su quest’ultimo aspetto: esso è in grado di condizionare le azioni dei cittadini verso un comportamento ritenuto virtuoso e migliorativo delle loro condizioni preservando però la libertà di scelta, da qui il termine “paternalismo libertario”. Oggigiorno strumenti come quelli regolativi-coercitivi sono fortemente disincentivati sia dagli attori politici, perché spesso ritenuti impopolari, sia dall’opinione pubblica, restia a regole che lascino poco spazio alla libertà di scelta che nel caso della “spinta gentile” è apparente. La peculiarità del nudge è infatti quella di dare la dovuta attenzione e centralità all’”amministrato”. Lo scritto dopo un primo inquadramento generale mira a comprendere l’efficacia di questo strumento di politica pubblica applicato alla vaccinazione di massa, con particolare riferimento a quella in contrasto al Covid-19. Verranno presi in esame alcuni casi concreti in modo da evidenziare gli aspetti positivi, i limiti, le criticità, l’applicabilità in ambito pubblico e l’accettabilità giuridico-costituzionale di questo strumento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36810