Rientro al lavoro dopo la maternità: resilienza e ottimismo come risorse per le madri lavoratrici

L'elaborato dal titolo "Rientro al lavoro dopo la maternità: resilienza e ottimismo come risorse per le madri lavoratrici", mira a sottolineare come per una donna e madre siano presenti ancora molte disuguaglianze e discriminazioni nei luoghi di lavoro, alla base delle quali vi sono alcuni stereotipi di genere (donna colei che si occupa della famiglia; uomo come breadwinner) che sembrano essere ancora molto forti all'interno della nostra società. L'elaborato mostra come nonostante i molti passi avanti, rispetto al passato, dal punto di vista dell'occupazione femminile, anche in ambiti considerati prettamente maschili come quello dirigenziale, e della permanenza nei luoghi di lavoro delle donne dopo la nascita dei figli, le donne siano la categoria che vive maggiori livelli di stress e situazioni di difficoltà di conciliazione tra la vita lavorativa e quella privata, in quanto è proprio sulla donna che ricade la responsabilità della cura dei figli e della famiglia, a cui si aggiunge lo status di lavoratrice (doppio ruolo). La presente tesi mostra come la resilienza, ovvero la capacità sviluppabile di riprendersi da avversità, conflitti e fallimenti, e l'ottimismo, ovvero uno stile attributivo che spiega gli eventi positivi in termini di cause personali, permanenti e pervasive, ed eventi negativi in termini di eventi esterni, temporanei e specifici della situazione, siano due risorse cruciali per le madri lavoratrici, fondamentali per aiutare loro ad affrontare lo stress e i suoi effetti