UNA MATEMATICA... DA TAVOLO Una sperimentazione con i giochi da tavolo per lo sviluppo delle competenze logiche alla scuola primaria

Già nell’antica Grecia i termini paideia, che significa educazione, e paidià, che significa gioco, avevano in comune la stessa radice: pais, cioè bambino. Vi era, infatti, l’idea di un’educazione legata al gioco come frutto di un processo continuo, mai compiuto, che impegna tutto l’uomo e attraverso cui realizza pienamente se stesso come soggetto autonomo, consapevole di sé e in armonia con il mondo (Enciclopedia Treccani). Nel XXI secolo questa definizione può essere intesa nell’ottica di life long learning e cioè di educazione per tutta la vita. L’enfasi, per quanto riguarda il modello educativo scolastico di oggi, è infatti posta principalmente sul potenziamento delle capacità della persona; questo determina una ridefinizione del processo di apprendimento che avviene, appunto, lungo tutto l’arco della vita. Con questo lavoro di tesi si cerca di fornire da una parte indicazioni “teoriche e operative, su una nuova metodologia che abbia il gioco come elemento centrale e che possa sfruttarne al meglio gli aspetti salienti e peculiari, in maniera innovativa, con una particolare attenzione ai processi di apprendimento e alle competenze che l’attività ludica può stimolare (Ligabue, 2020); dall’altra, partendo da questi assunti teorici, si presenta una metodologia alternativa attraverso l'utilizzo dei «giochi da tavolo» nella didattica della matematica.