L'atteggiamento di cura declinato in ambito pedagogico ed educativo

Il concetto di cura è un elemento costitutivo nell’esistenza di ogni essere umano. È possibile ritrovarne diverse definizioni e declinazioni, a seconda degli ambiti di riferimento. In questa sede si cerca di sottolineare l’importanza dell’atteggiamento di cura, nonché come intenzione di produrre uno stato di maggiore benessere, rispetto alla condizione attuale, a sè stessi e agli altri, inserita all’interno di un’azione pedagogica ed educativa. La relazione che intercorre tra il soggetto che ha cura dell’altro e colui che la riceve, è particolare e talvolta critica, per tale motivo richiede costantemente di essere contestualizzata affinchè sia possibile definirne le condizioni migliori per la sua realizzazione. Poiché l’azione educativa è caratterizzata da un’ intrinseca problematicità e imprevedibilità, diventa emblematico il concetto di riconoscimento: tema emergente nel panorama pedagogico, è un bisogno fondamentale di ogni individuo, che vive proprio nella relazionalità. Così, riconoscere l’alterità costituisce la prerogativa per avere cura di chi è l’altro da noi, e, in maniera virtuosa e sistemica, avere cura di noi stessi. Educatori e pedagogisti hanno il compito di sviluppare la formazione dell’identità personale, affinchè ognuno realizzi il proprio progetto di vita. Arti performative, pratiche teatrali, attività sportive, biografie e racconti di vita costituiscono strumenti e metodologie per realizzare prassi educative e di cura, per garantire ad ognuno di godere dei diritti umani e delle libertà fondamentali, secondo una cittadinanza democratica e deliberativa. L’interazione con l’alterità, in ambito educativo, si espande progressivamente fino a comprendere la natura e l’ambiente entro cui siamo soggetti attivi: cura e outdoor education sono complementari.